Roberto Mancini ha parlato in conferenza stampa prima della gara di domani contro il Chievo di Maran.
Che tipo di reazione vuole vedere domani a Verona?
“Prima vorrei fare una premessa sull’Europa League. Hanno fatto tutti una buonissima partita e volevo fare i complimenti alla squadra. Domani sarà un match difficile, ma dobbiamo continuare nel nostro percorso di crescita. Abbiamo perso contro l’Udinese, ma la strada è quella giusta. Faremo bene in futuro, dobbiamo fare qualcosa di speciale e continuare così”.
In cosa l’Inter dovrà dare di più per far risultato domani?
“Dobbiamo tenere il più possibile il match in mano, la squadra deve stare calma e penso che, dopo aver lavorato da un po’, i ragazzi avranno tantissimo da dare. Daremo soddisfazioni, anche se ci sono limiti. Ma sono quei momenti in cui si cerca di cambiare, ed è normale che possano accadere questi episodi. Occorre reagire, ma ci riusciremo. Ne sono convinto”.
Quanto manca Hernanes?
“Ha esperienza e qualità, ma deve trovare la condizione migliore e non possiamo permetterci di perderlo per altro tempo. Non può esserci solo lui, perché tutti hanno da dare molto, anche di più di quanto mostrato fino ad ora”.
Ha sentito Balotelli ultimamente?
“No, ci siamo sentiti l’ultima volta circa due anni fa”.
Un suo ritorno in Italia lo aiuterebbe ad esplodere?
“Io sono un suo tifoso, gli voglio bene e la mia speranza è di vederlo felice, lasciando da parte tutto quello che non conta”.
Come sta Jonathan?
“Non è pronto, domani non giocherà. Se ne riparlerà dopo Natale”.
Cosa prevede per il prossimo mercato?
“Il bilancio non mi riguarda molto. Io devo penso alla squadra, e qualcosa da fare c’è. Qualche intervento sarà fatto, non so chi possa arrivare, ma il club interverrà”.
Quali saranno i compiti di Sylvinho?
“Non potrà giocare purtroppo (ride, ndr). Lui è giovane, abbiamo lavorato insieme a Manchester, ha giocato in tante squadre importanti e sarà molto utile per noi”.
Come sta Palacio? Farà un lavoro particolare prossimamente?
“Devo ringraziarlo perché è a disposizione. Ha un problema alla caviglia da tempo, dal periodo del Mondiale, e non è al 100%. Avendo più giocatori probabilmente l’avrei tenuto fuori, ma devo ringraziarlo per esserci pur non facendo ancora gol. Spero possa guarire completamente durante la sosta e mi auguro possa far bene lo stesso. Abbiamo, in ogni caso, tanti giocatori che possono segnare, capita che gli attaccanti non riescano ad andare in rete”.
Vedendo la classifica, è giusto definire il match di domani una finale?
“Noi dobbiamo fare dei punti e continuare con la nostra idea di gioco se vogliamo intraprendere un progetto. Dobbiamo cambiare qualcosa nettamente, non possiamo vincere giocando malissimo senza avere un’idea di gioco. Questo no. La partita non sarà semplice. Il Chievo è in serie positiva, ma dipenderà da noi”.
Nota un senso di resa nei suoi ragazzi? Ricordiamo le parole di Kovacic nel post match di Inter-Udinese…
“Kovacic ha detto certe cose e può pensarle. Lui essendo giovane dice le cose che pensa, giustamente. E’ anche bello che parli chiaramente”.
Insisterà su un certo modulo anche per dare fiducia a chi va in campo?
“La squadra dopo 10′ nel secondo tempo è diventata troppo lunga, abbiamo concesso 3-4 contropiede all’Udinese. L’Inter deve aver coraggio di attaccare, rimanendo alta. Quello che conta è l’atteggiamento, posso anche cambiare il ruolo a qualche uomo, ma non cambia nulla”.
Guarin e Icardi possono partire? Lei come reagirebbe nel caso?
“Non credo succederà, anzi. Dobbiamo inserire qualche giocatore che ci manca. Sono convinto che la squadra lotterà per la Champions”.
FcIN - In attesa del sorteggio di Europa League c’è qualche squadra da evitare? Considerando che Liverpool e Villarreal possono suscitare in lei una voglia di rivincita.
“Quando si cercano delle rivincite di solito si perde. Quelle che possono capitare sono squadre forti, ma tutte devono temere l’Inter. Manca tanto a febbraio e la mia squadra può solo migliorare”.
Cosa fa pensare che l’Inter potrà lottare per la Champions?
“E’ la prima volta che mi capita di vedere così tanto apprendimento nei miei ragazzi in poco tempo. Sono convinto che lotteremo per il terzo posto e per l’Europa League. Lo spogliatoio non deve abbattersi, deve essere sempre allegro. Questo è la base per fare bene”.