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Mancini: ”Io resto perche’ Thohir fara’ grande l’Inter, mercato fondamentale, Medel sorpresa, Benatia, Toure’ e Kovacic..”

Creato il 30 maggio 2015 da Alex80

Roberto-ManciniRoberto Mancini ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’ultima di campionato contro l’Empoli. Il tecnico nerazzurro ha risposto alle domande dei giornalisti presenti:

Messaggio a Donadoni?

No, se la Samp andrà in Europa vuol dire che avrà meritato perché avrà fatto più punti di noi.

Costruzione?

Ho molta fiducia nel presidente, nelle persone che lavorano nel club. Ci sarà da lavorare, la preparazione riprende molto velocemente, ci sarà un mese intenso, dovremo fare il massimo per avere giocatori pronti il 3 luglio. Le altre cose non saranno importanti.

Cosa pensa del presidente Thohir? 

Penso che il presidente farà di tutto, non credo che un presidente compri l’Inter tanto per comprarla, quando si compra l’Inter, grande club e grande nome nel mondo, si voglia riportare l’Inter ai fasti di qualche anno fa. Ho fiducia e sono sicuro che sarà così nei prossimi mesi e prossimi anni. Non sono preoccupato.

Touré accetta posizione del City?

Non conosco situazione al momento, quando saremo certi della situazione reale, capiremo se ci sarà la possibilità o meno.

Si è parlato del suo futuro, ha assicurato che resterà a prescindere dal mercato?

E’ fondamentale il mercato, ma resterò al cento per cento. Voglio che la squadra migliori, ma è anche il rpesidente che lo vuole, così come tutti quelli che lavorano in società. Rimango e sono sicuro, l’altra cosa più importante è che ci sia un mercato che rinforzi la squadra. E’ fondamentale.

Su Benatia?

Tutti sappiamo che ha qualità, ma è del Bayern. Non è una cosa così semplice. Non credo che il Bayern voglia cederlo, non sappiamo nulla.

Si è esposti mediaticamente di più rispetto al passato su giocatori come Touré, Dybala?

Io rispondo se chiedete di Touré. Noi proviamo a fare il possibile, ma è del City. Non sappiamo se sia semplice o meno. Quando si inizia trattativa ora o nelle prossime settimane, sappiamo che non è facile prenderli. A volte finiscono bene a volte no.

Difficoltà ad avere giocatori?

Esiste il problema di giocatori che facciano la differenza e non li cerchiamo solo noi, ma chi gioca la Champions. Giocarla è importante per i giocatori, ci sono occasioni che se hai fortuna riesci a coglierle. Ci sono giocatori che conoscono la storia dell’Inter e l’Inter attrae sempre. Noi stiamo cercando giocatori importanti. E’ la cosa migliore.

Dispiaciuto o deluso da Podolski?

Un onore lavorare con Lukas, grande professionista, i giocatori hanno bisogno di tempo quando cambiano nazione o squadra, è stato qui 5 mesi, ha fatto il possibile, forse qualche gol in più poteva farlo, lo ringrazio per quello che ha fatto per noi in questi mesi, si è sempre impegnato al massimo.

Fine campionato?

Mi dispiace che sia finita, è stata una stagione con tanti problemi, cercheremo di prenderci questa pausa e iniziare meglio sperando di fare le cose per bene. Quando finisce un campioanto dispiace perché si pensano alle occasioni perdute. Per chi ama questo lavoro è un dispiacere.

Chi vince la finale?

Domanda difficile, non conta se c’è una squadra favorita o più forte, può accadere di tutto in 90 minuti, partono alla pari.

Da chi si aspettava di più e chi l’ha sorpreso?

Tutti possono fare di più, anche se ci hanno messo volontà e sono migliorati. Mateo può fare di più, Mauro è migliorato ma ha margini enormi. Rodrigo può fare di più il prossimo anno, avrà un mese di riposo e potrà recuperare. Tutti potranno fare molto di più. Sorpresa? Medel.

Mino Raiola ad Appiano? Ritorno di qualcuno?

L’ho visto, ci siamo solo salutati, non so gli argomenti.

Felipe Melo puo’ arrivare?

L’ho allenato per un anno, è cambiato rispetto a quello che era in Italia, ma è in una squadra che gioca la Champions.

Bisogna cambiare interpreti in difesa?

Ha bisogno di innesti, ma c’è bisogno di lavorare ugualmente anche con chi c’è ora. Bisogna lavorare fin quando non si fanno meno errori. La difesa è fondamentale. Arriveranno giocatori, ma chi c’è lavorerà e migliorerà. I risultati sono negativi, non c’è dubbio, ci mancano, il calcio è fatto di risultati, ma siamo migliorati tanto. I risultati però contanto e sono negativi.

Sacrificio Kovacic?

Al centro del nostro progetto assolutamente. E’ difficile sapere cosa accadrà nelle prossime settimane. Noi vogliamo fare squadra forte e competitiva per giocarsi le prime posizioni. la speranza è che i bravi rimangano tutti.

Vuole un’Inter forte e competitiva, cosa va evitato?

Abbiamo due mesi per fare errori, nei primi 50 errori, per mettere insieme la squadra. Possiamo lavorare e capire quale sarà la formazione giusta, le qualità dei giocatori, è importante per la costruzione di una squadra. Gli errori nell’anno non devono portare a perdere punti. I giorni di preparazione saranno fondamentali.

Momento in cui le cose hanno girato diversamente?

Ho allenato l’Inter 4 anni, poi anche altre squadre. Un’annata così dove le cose non sono mai girate per il verso giusto non l’ho mai vista. E’ stata una stagione particolare, anche attaccanti che per sei mesi non fanno gol. C’è stato un momento in cui dopo varie vittorie dovevamo andare al massimo e poi sconfitta in casa immeritata con la Fiorentina. Ogni volta che ci agganciavamo perdevamo il treno successivo.

Ammettiamo che non succeda nulla?

Qualcuno andrà via. Non credo che accada. La squadra è migliortaa molto, ma alla fine conta il risultato, bisgona guardare anhce un po’ avanti. Sono molto fiducioso, ma è un’ipotesi che nemmeno prendo in esame.

Rinforzi il prima possibile?

E’ importante averli i primi di luglio, il campionato inizia il 20 agosto, abbiamo 50 giorni per mettere insieme la squadra. Qualcuno arriverà in ritardo dalla Copa America, ma avere una base il 5 luglio sarà importante.

Nagatomo farà parte del nuovo gruppo? In cosa deve migliorare?

E’ un giocatore molto duttile, può giocare d aterzino dx o sx, si allena seriamente, non è mai fuori posto. Credo che potrà restare. Nagatomo è un bravo giocatore, si allena tanto, può migliorare ancora, ma è già un giocatore di buon livello.


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