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Mandela è morto, l'apartheid ha vinto

Creato il 06 dicembre 2013 da Dragor

  Mandela_____________________________________________________________________

   MANDELA è un gigante che ha lasciato l’eredità a un nano. Quando comandavano i bianchi, nell’ Africa del Sud c’era soltanto l’apartheid fra i bianchi e i neri. Con il regime di Zuma c’è fra bianchi, neri, Nugunis, Xosa, Swazi, Ndebelé, Sotho del nord , Sotho del sud, Tsonga, Venda, Boscimani, Ottentotti, meticci, indiani, cinesi e tutti quanti contro gli immigrati. Soweto, il ghetto miserabile e insalubre che per anni siamo stati obbligati a compatire come il triste simbolo del colonialismo bianco, sotto il colonialismo nero è ancora più insalubre e miserabile, oltre a tutto infestato da stupratori che i poliziotti neri si guardano bene dall’arrestare perché rivaleggiano con loro nell’ignobile arte dello stupro.

   L’AFRICA DEL SUD non fa parte del Terzo Mondo. E’ un paese creato dai bianchi, un paese evoluto con strutture che gli indigeni non sarebbero riusciti a creare nemmeno in un miliardo di anni. Con gli Zulu e gli Xosa te li sogni i trapianti cardiaci, la Strada dei Vini con paesaggi che ricordano la Borgogna o il Bordelais e deliziose ville in stile olandese al posto dei châteaux, la Coppa del Mondo di rugby e quella di calcio. Ai tempi dell’apartheid si è drammatizzato sulle toelette per bianchi e per neri, ma è anche vero che prima dei bianchi non c’erano toelette.

   MANDELA, che si è fatto 27 anni di galera perché il suo partito, l’ANC, contestava la supremazia dei bianchi, ha saputo unire il paese dicendo come Kagame in Rwanda che non esistono etnie ma soltanto Sudafricani. Il suo erede Jacob Zuma sta facendo del suo meglio per dire che non esistono Sudafricani ma soltanto etnie e trasformare il paese in una copia dello Zimbabwe governato dal suo amico Mugabe, dove le etnie si fanno la guerra e la cricca al potere si riempie le tasche.

    PRESTO, cacciate il trippone e trovate un altro Mandela. Bianco e nero, ma un Mandela!

Dragor


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