Maneki Neko
Maneki Neko è uno dei gatti più famosi della tradizione giapponese. Il nome di questo gatto, che è nato intorno al 1870, significa letteralmente “gatto che chiama”. Secondo una delle leggende che lo riguardano, in una notte di tempesta, il monaco del tempio di Gotoku aveva molte difficoltà perché il tempio rischiava di crollare sotto la tempesta. E così tremava ad ogni lampo per la paura. Accando a lui, c’era il suo gatto, che, al contrario, era molto tranquillo. Nelle vicinanze del tempio, si trovava a passare il ricco feudatario di un castello, che era stato colto di sorpresa dal temporale e pensava di essersi perso. Ad un tratto l’uomo, che si era rifugiato sotto ad un albero, ha sentito qualcosa vicino alla sua gamba ed ha visto il gatto che gli faceva le fusa e sembrava essere in cerca di coccole. Ad un certo punto il gatto si è allontanato dall’uomo, poi si è voltato verso di lui, si è seduto e gli ha fatto un cenno con la zampa. L’uomo ha cercato di prendere il gatto e di riportarlo sotto l’albero per non farlo bagnare ulteriormente, ma il gatto si è allontanato ancora di più. Così l’uomo ha iniziato a seguirlo nel buio. Dopo poco i due sono arrivati sotto i portici del tempio. Improvvisamente un lampo ha colpito l’albero, sotto il quale si era rifugiato l’uomo, distruggendolo. Ed il feudatario ha capito che il gatto lo aveva salvato. L’uomo è poi entrato nel tempio, dove il monaco stava pregando ed il gatto è corso in braccio al suo padrone. Il monaco ed il feudatario hanno subito stretto amicizia, parlando per tutta la notte. Il mattino seguente il ricco feudatario ha deciso di ringraziare il gatto ed il monaco con una ricompensa in denaro per restaurare il tempio. Il “gatto che chiama” ha così assunto nel tempo il ruolo di portafortuna ed andando in Giappone si trovano ovunque statue del gatto con la zampa alzata. (Fonte: Blog.rainbowmagicland.it)