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Mangia e bevi? NO! Leggi e … mangia un cocktail, la joie de vivre!

Da Labandadeibroccoli
Finalmente è ufficiale, l’estate è arrivata!Il vento è caldo, la luce è più intensa, uscire la sera è mooolto, ma mooolto più piacevole.L’unico problema è la voglia di vacanza: ogni sprazzo d’azzurro ci tenta sempre di più.Che si può fare? Beh in primis soffrire in silenzio, andare in ufficio a testa bassa per non vedere il sole, mettere i tappi per non sentire gli uccellini.Però mica si può essere tristi quando la natura esplode! Allora ecco si potrebbe portare la vacanza da noi!Qualche piccolo espediente e il gioco è fatto.Si possono organizzare pic nic in giardino o al parco, aperitivi sul balcone o feste sul tetto.E se non si ha un giardino né un balcone? E se il tetto è interdetto dalle severissime leggi condominiali? (Che secondo i vicini hanno perfino più valore di quanto espone la Cassazione, sic! Di questa storia vi parleremo, prima o poi).Sorvolando sul fatto che si è un po’ sfigati, si possono cercare soluzioni:a) preparare qualcosa di buono e occupare il giardino dell’amico di turno;
b) uscire dall’ufficio, chiamare a raccolta gli amici nel parchetto a metà strada simulando un’urgenza e presentarsi con birre, vino e patatine, un last minute di sicuro successo ;)
c)  copiare la tecnica del cammello: al posto dell’acqua accumulare  joie de vivre per prepararsi alle vacanze e intanto esserci già con la testa.
Ammettiamolo, l’opzione c è molto diffusa e ognuno di noi ha le sue tecniche, affinate dopo anni e anni di strazio metropolitano.  Vi proponiamo una nuova tecnica, la Zia Mame therapy associata a un cocktail in versione gelee, tutto da poter sbocconcellare tranquillamente sulla poltrona.Cos’è la Zia Mame therapy?Zia Mame è un libro scritto Patrick Dennis (pseudonimo di Edward Everett Tanner III) negli anni ’50; portato in Italia prima da Bompiani e poi da Garzanti è diventato un caso editoriale solo nel 2009 quando lo ha ripubblicato Adelphi.La protagonista indiscussa è la spumeggiante ed eccentrica Mame Davis che accompagna il lettore attraverso i roaring twenties, la crisi del 1929, attraversando la II guerra mondiale per approdare agli anni '50.Questa donna strampalata e meravigliosa, onesta ed eclettica, la zia che tutti noi abbiamo sognato di avere, vi ruberà più di un sorriso e con legiadra eleganza vi aiuterà ad arrivare alle ferie meno stressati.
Indicazioni terapeutiche: stress, malinconia,  cupezza; ottimo rimedio generico per sbiancare giornate grigie.Controindicazioni: si sconsiglia la lettura in luoghi pubblici, si corre il rischio di ridere da soli senza riuscire a fermarsi, nemmeno davanti agli sguardi basiti dei passanti.Posologia: 20/30 pagine al dì.
Di rado abbiamo voglia di rileggere un libro, ansiosi di scoprire tutti quelli ancora a noi ignoti, ma Zia Mame rientra in queste eccezioni, ci prepareremo così anche all’estate 2011.Grazie ancora alla principessa di Sciampòll che ce ne fece omaggio.
Per rendere ancora più sfiziosa questa lettura cosa c’è di meglio di un cocktail?Mangia e bevi? NO! Leggi e … mangia un cocktail, la joie de vivre!
Beh il cocktail potrebbe cascarvi, se siete imbranati come noi, o potrebbe essere comunque difficile da tenere nella posizione yogica che avete preso in poltrona. Cosa fare? Gelificare!Vi ricordate quando vi abbiamo parlato della cena di Natale? Lì vi avevamo citato già l’americano solido, una ricetta che siamo andati a rubacchiare su menùturistico.
200 g di Martini Rosso,200 g di Bitter Campari100 ml di acqua20 g di colla di pesce
Ammollare nell’acqua fredda la colla di pesce. Una volta pronta versate tutto (colla e acqua) in un pentolino e fate sciogliere a fuoco basso.Quando il tutto si è intiepidito si possono incorporare il Martini e il Campari e iniziare a mescolare fino ad avere un liquido omogeneo.Ricordatevi di lasciar intiepidire e non abbandonate la cucina tornando quando è tutto freddo … Come abbiamo fatto noi la prima volta con il triste risultato di trovare dell’ottima acqua gelificata ed essere costretti a ricominciare tutto dal principio!Ottenuto il vostro composto potete versare nelle formine di silicone per dare delle forme sfiziosa.Noi a Natale abbiamo moltiplicato le dosi e diviso i liquidi fra formine da muffin e formine da cioccolatino, questa volta ci siamo limitati alle formine da cioccolatino.A questo punto mettere in frigo e far freddare per 24 ore.Il risultato è ottimo!
Mangia e bevi? NO! Leggi e … mangia un cocktail, la joie de vivre!
Ora sì che potete stravaccarvi con il vostro libro, drincare senza sbrodolarvi e sentirvi anche voi  un po' viziatelli come degli eccentrici newyorkesi e a pieno diritto parte dell'entaurage di Zia Mame ;)
Se siete invitati a cena potete portare una confezione di questi bonbon superalcolici, scegliete voi se in versione superfamiliare nel tapperware o chiccossima in scatoletta di latta.Se siete a casa potreste fare come noi e presentarli su un'alzatina.

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