Ore 07:30, vi state alzando per andare al lavoro e mentre muovete le mani per spegnere l’allarme della sveglia o cercare gli occhiali palpando il comodino, vi rendete conto che le dita si articolano a fatica e la fede vi sta praticamente strangolando l’anulare.
Mani gonfie. Niente panico, è un problema che affligge buona parte della popolazione mondiale, c’è solo da scoprirne la causa e trovare il rimedio più efficace. Spesso non occorre nemmeno fare nulla, le mani si sgonfiano spontaneamente durante il corso della giornata, ma se il sintomo si ripresenta troppo spesso, allora c’è qualcosa su cui dobbiamo indagare.
Osservare il fenomeno per scoprire la causa
Se abbiamo a che fare col fastidioso disturbo delle mani gonfie, cerchiamo di capire la causa prima di allarmarci o peggio, di ignorare il problema. Osserviamo il fenomeno, quando ci capita, per quanto tempo, quanto spesso, dopo aver fatto o mangiato cosa? Abbiamo riportato traumi, assunto farmaci, abbiamo disturbi patologici, congeniti, ereditari? Procediamo con ordine. Se siamo operatori nel settore della ristorazione e lavoriamo con le mani, cucina o servizio ai tavoli, il disturbo sarà piuttosto frequente e, in assenza di altre concause, quella principale sarà lo stress a cui sottoponiamo le articolazioni e i tendini.
Tutti i lavori che comportano un importante utilizzo delle mani possono procurare il gonfiore, meglio detto edema. Appuriamo che non ci siano disturbi ai tendini, infiammazioni o sindrome del tunnel carpale, molto frequente, per esempio, nei pianisti. Per escludere questi casi è bene fare una visita dal medico.
Se il problema delle mani gonfie si presenta soprattutto al mattino, la causa potrebbe imputarsi a una postura scorretta durante il sonno. Se dormiamo col braccio sotto la testa o schiacciamo le mani col nostro peso, dobbiamo decisamente cambiare posizione. Meglio distenderle lungo i fianchi o comunque cercare di non ostruire il flusso sanguigno. Se abbiamo anelli, posiamoli sul comodino prima di addormentarci o al mattino l’effetto cotechino sarà assicurato.
Facciamo caso a quanto frequente è il fenomeno. Se si presenta ripetutamente è meglio farsi visitare dal medico. Se si è incinta potrebbe essere un una normale conseguenza della ritenzione idrica, un leggero gonfiore non è motivo d’allarme, ma se dovessimo notare edema eccessivo alle caviglie e ai piedi meglio escludere, con una visita, un principio di albumina.
Cerchiamo di valutare se il problema delle mani gonfie insorge dopo aver assunto alimenti molto salati o farmaci quali antidepressivi, pillola o cerotto anticoncezionale. Infine se questo problema tende a comparire durante il ciclo mestruale possiamo stare tranquille, si tratta sicuramente di un disturbo passeggero.
Quando mi devo preoccupare ?
In generale è sempre buona norma mantenere la calma. Appuriamo se il problema delle mani gonfie è associato ad altri sintomi quali formicolio, rossore, dolore alle articolazioni, gonfiore degli arti inferiori. In tutti questi casi potrebbe esserci qualcosa di più serio che necessita la prescrizione di farmaci, andiamo dal medico e facciamo valutare a lui il quadro generale.
Solitamente, in presenza di acidi urici il gonfiore delle mani è molto evidente, fino a portare a una vera e propria tumefazione delle stesse con difficoltà motoria e tattile. Patologie serie come disturbi renali o di circolazione venosa grave, artrosi, diabete, sono tutte da far valutare da uno specialista.
Alimentazione sana e ginnastica per le mani, buone abitudini quotidiane
Generalmente il primo indiziato, nonché colpevole, tra le cause delle mani gonfie è il sale. Troppo spesso ci lasciamo andare a una cucina salata e speziata, buona, ma alla lunga nociva, e poi ci ritroviamo con problemi di ritenzione idrica che cerchiamo di combattere con metodi empirici, rimedi sciamanici e qualsiasi cosa ci venga in mente quando siamo con le spalle al muro. Sbagliato. Meglio prevenire che curare, antica saggezza popolare.
Iniziamo a dedicarci a una dieta iposodica diminuendo man mano le dosi di sale e aumentando l’assunzione di liquidi. Scoprire le combinazioni di alimenti che aiutano a prevenire e curare questo disturbo sarà facile e divertente.
Via libera a frutta e verdura, soprattutto frutti rossi, mirtilli, lamponi, ribes che riducono i gonfiori e aiutano la circolazione. Ottima la cipolla, soprattutto cruda. Uno stile di vita sano e una sana alimentazione sono sicuramente ottimi alleati per contenere il disturbo della ritenzione idrica. Moderiamo l’assunzione di alcol e caffè e cerchiamo di eliminare il fumo.
Anche se siamo pigri è bene dedicare qualche minuto alla ginnastica per le mani e ai massaggi. Per prima cosa cerchiamo, quando sono gonfie, di tenere le braccia in alto, in modo da favorire la circolazione, noteremo un miglioramento dopo pochi minuti. Sediamoci e chiudiamo i pugni per poi riaprirli in una veloce sequenza da ripetere in sessioni da venti per almeno due o tre volte. Possiamo farlo anche con le braccia aperte verso l’esterno o tese verso l’alto, come se cercassimo di afferrare qualcosa. Un altro buon esercizio è quello di articolare le dita.
Proviamo a simulare l’arpeggio di una chitarra o di un’arpa. Se abbiamo bambini in casa, possiamo sottrargli momentaneamente la pasta modellabile, la manipolazione è di grande aiuto. Anche ruotare due palline cinesi con una sola mano è una buona abitudine, magari non proprio semplice all’inizio, ma che aiuta la circolazione e di conseguenza l’assorbimento dell’edema. Se poi siamo in dolce compagnia perché non sfruttare l’occasione per chiedere al partner un bel massaggio alle mani?.