Solitamente in questo periodo, tra ferragosto e la prima settimana di settembre, andavamo a Milano, soprattutto per evitare la sagra di Via Aosta che si tiene nelle vicinanze di casa nostra. Per due sere (sabato e domenica scorsa) infatti siamo stati “investiti” da musica ad alto volume e odori vari tra fritto di pesce, zucchero filato, wuerstel e polli arrosto che arrivano trasportati dalla brezza serale, data la poca distanza in linea d’aria che separa questa viuzza da casa nostra. Da domani ci sarà la replica, per tre sere di seguito, con gran finale di fuochi d’artificio.
E’ la celebrazione della mania di grandezza della strada più corta della città, che ci crea tanti fastidi, ma restare a Bolzano nel periodo corrente, oltre a creare questo inconveniente, ha anche il suo lato positivo. E’ anche il momento del concorso pianistico “Ferruccio Busoni”, ed in centro città, nelle varie gallerie commerciali, è tutto un fiorire di musica classica, eseguita dal vivo da numerosi concorrenti che si alternano a giovani e giovanissimi studenti del locale conservatorio Monteverdi. Si passeggia quindi tra Chopin, Listz, Brahms, Beethoven, Bach ma soprattutto tantissimo Mozart. Così mi sono incantata ad ascoltare un ragazzo giovanissimo mentre eseguiva, quasi incurante degli spettatori che lo attorniavano, la “Marcia alla turca” di Mozart… una vera delizia…