Vasco Rossi - come Filippo Tommaso Marinetti - si sente più che mai proiettato nel futuro e porta nella musica ciò che il futurismo aveva già celebrato nella letteratura. Un nostalgico salto nei ricordi di scuola o uno in avanti? Mah. Con il suo ultimo album Vivere o Niente il buon Vasco sembra addirittura ringiovanire di molti lustri, tornando a far canzoni che frizzano come quella sua Coca Cola alla quale mi piaceva tanto togliere il tappo da piccolo.
"Ho fatto un patto sai con le mie emozioni, le lascio vivere e loro non mi fanno fuori" canta lui.Complicazioni polmonari a parte che l'hanno costretto a un ricovero in una clinica bolognese, per fortuna il cantante modenese pare star meglio e tutti noi tiriamo un sospiro di sollievo. Non fa una grinza, trattandosi questioni respiratorie. Tornando al "Manifesto", che dire? Non ci sono tutti quei TUMB TUMB, ZANG ZANG che tanto piacevano al Marinetti scrittore, ma l'assenza di tutte quelle onomatopee è ben ripagata da una gran voglia di vivere, di sperimentare un genere nuovo e da vorticosi giri di chitarra.Bravo il Blasco. Ma chi gliel'ha scritto il titolo chilometrico di questa canzone, Lina Wertmuller?
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Magical Cat Adventure
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