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Marco Bianchi e la Fondazione Veronesi, insieme per le ricette della Salute.

Da Sorelleinpentola

Marco Bianchi e Fondazione Veronesi: quando la cucina e la scienza si amalgamano per la ricetta più importante, quella della prevenzione.
E questo pesto?
Ricetta di Marco Bianchi, tratta dal libro "Le ricette dei magnifici 20".
Ma ora vi spiego...
Marco Bianchi e la Fondazione Veronesi, insieme per le ricette della Salute.
La Fondazione Veronesi nasce nel 2003 allo scopo di sostenere la ricerca scientifica, attraverso l’erogazione di borse di ricerca per medici e ricercatori e il sostegno a progetti di altissimo profilo. Ne sono promotori scienziati, tra i quali ben 6 premi Nobel che ne costituiscono anche il Comitato d’Onore, il cui operato è riconosciuto a livello internazionale. Al contempo la Fondazione è attiva anche nell’ambito della Divulgazione Scientifica, affinché i risultati e le scoperte della scienza diventino patrimonio di tutti, attraverso grandi conferenze con relatori internazionali, progetti per le scuole, campagne di sensibilizzazione e pubblicazioni. 
Marco Bianchi, compagno di squadra della Fondazione Veronesi durante la partnership con il Giro d’Italia, con le sue ricette ha saputo catturare ancora una volta gli appassionati della cucina.
Con la Fondazione condivide non solo l’importanza della Prevenzione e della Divulgazione Scientifica, ma anche il pensiero di una alimentazione che si “prende cura di noi”, grazie a alimenti semplici ma ricchi allo stesso tempo: i Magnifici 20, appunto, ricchi di virtù e protagonisti di una cucina buona in tutti i sensi e per tutti i sensi.
Le ricette dei magnifici 20 è il libro in cui Marco Bianchi ci offre un vero e proprio ricettario, con oltre duecento esempi di piatti “che si prendono cura di noi” (le trovate qui).
Un esempio? Il pesto di pistacchi che vedete in foto, preparato con due ingredienti semplici e genuini: 
- l'olio extra vergine di oliva, che protegge le arterie aiutando a regolare il colesterolo, contrasta l'azione ossidante dei radicali liberi sulle cellule, riduce l'acidità gastrica e disintossica l'organismo.
- i pistacchi, ortemente consigliati a soggetti che soffrono di anemia o di ritenzione idrica, e non solo. Sono ricchi in vitamina A con ben 43 microgrammi per 100 g di pistacchi sgusciati e vanno a braccetto con le mandorle come contenuto di fosforo, visti i loro ben 500 mg. Il primo premio tra la frutta fresca e secca lo vincono per il potassio: 973 mg! Da alcuni studi di ricercatori americani è emerso che hanno un’azione cardioprotettiva in soggetti con ipertensione normale e ipercolesterolemia; infatti il pistacchio è ricco in polifenoli che, come sappiamo, hanno un’interessante attività antiossidante e, in un modello sperimentale, hanno mostrato inoltre un’azione antibatterica, antifungina e antinfiammatoria. Sono un alimento sano e fortemente energetico, del tutto privo di colesterolo. Il sodio è praticamente assente. A 100 grammi di pistacchi essiccati corrispondono circa 601 chilocalorie.
informazioni prese dai libri “I Magnifici 20” e “Le ricette dei Magnifici 20” di Marco Bianchi, editi da Ponte alle Grazie (collana Il lettore goloso di Allan Bay)
Ovviamente potevo non provare il pesto dello chef? A differenza del mio, Marco aggiunge anche un po' di grana grattugiato. E diventa ancora più buono!
Nell'attesa di sperimentare il merluzzo alle nocciole e curry, provatele anche voi!


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