PERSONAGGI (Dortmund). Nella Ruhr, lingua di terra iper-produttiva del versante occidentale della Germania, lo considerano il figlio legittimo di “Footbonaut”, l’arnese infernale hi-tech che il Borussia Dortmund dall’anno scorso sperimenta e che grazie ai suoi “pannelli” luminosi consente di affinare tecnica di passaggio, visione periferica e velocità di piedi. Ma Marco Reus, gioiello 23enne dei giallo neri, sa che di strada ce n’è da fare ancora tanta. “Ancora molti aspetti del mio gioco non mi convincono: voglio migliorare nell’utilizzo di entrambi i piedi, nei passaggi di prima e anche nei tiri in movimento”. Alla faccia. Ma dopo i 36 gol in due anni e mezzo al Borussia Monchengladbach, il passaggio all’altro Borussia delle big tedesche lo ha fatto conoscere alla platea Champions. E anche alle squadre italiane.
Che già a gennaio lo hanno cercato. “Il mio procuratore ha ricevuto delle offerte da alcuni club italiani, ma non ho mai pensato a venire in Italia perché voglio restare a Dortmund a tutti i costi. Difficile dire adesso se un giorno potrò giocare in Serie A, anche perché sono contento nel Borussia e punto a vincere ancora tanto qua”. Ma in soldoni, di “innamorati” di questo campioncino in erba in Italia ce ne sono parecchi. Il più invaghito è Massimo Moratti, che lo ha visto per sbaglio all’opera in un match di Champions e ha chiesto subito a Branca di informarsi su di lui. Ma si sa per certo che anche la vecchia volpe Beppe Marotta lo segue da vicino, in vista di un dopo-Vucinic. Così come lo staff tecnico della Fiorentina pare lo abbia seguito la scorsa estate, quando Jovetic sembrava essere in partenza, per vederlo poi accasarsi proprio a Dortmund.
Nel match di stasera a Malaga, il “sorvegliato speciale” qui in Italia è lui. “E’ un Hamsik più tecnico e meno fisico e che gioca seconda punta invece che centrocampista offensivo” – è stata l’analisi proprio di Beppe Marotta tempo addietro. Lui però “vede” solo il suo Borussia. “Ci danno tutti per favoriti nel doppio confronto col Malaga, ma quella spagnola è una squadra che fin qui ha strabiliato in Champions e sta risalendo anche in Liga. Non la farei così facile”. Altra curiosità: tra i modelli calcistici di Mario Reus c’è… un calciatore più giovane di lui. E’ Mario Balotelli, che il Borussia ha affrontato nel girone quando il rossonero era al City. “lo criticano tanto, ma è straripante, ha un ambidestrismo da far paura e diventerà uno degli attaccanti più difficili da fermare dei prossimi 10 anni”.