Ieri si è sposata la mia migliore amica ed io ero la testimone. Giunta a Villa Reale con largo anticipo ho visto arrivare più o meno tutti gli invitati e avvicinandosi l'ora della cerimonia mancava solo la sposa. Sposa che ha cominciato a farsi aspettare. Aspetta, aspetta un'impiegata del Comune alta 50 cm e larga 90 cm è uscita nel portico starnazzando minacciosa che dovevamo sbrigarci, puntando dritta verso di me (strano, eh?!), perchè mezz'ora dopo si sarebbe svolto un altro matrimonio. Innanzitutto mi ha presa per la sposa, temo a causa del mio molto fuori luogo spolverino bianco. Chiarito l'equivoco deve aver pensato fossi la wedding planner, dato che mi ha chiesto, sempre molto gentilmente, di buttare tutti gli invitati all'interno della sala, rincuorandomi con dolci parole del tipo: 'qui, vi salta il matrimonio, se non vi "spizzate" (eh?!). Devo aver invitato ad entrare anche qualcuno del matromonio prima, ma pazienza. Un po' preoccupata mi dirigo allora verso lo sposo, per sapere se avesse notizie della fidanzata, ma non sono riuscita ad ottenere risposta, perchè barcollava trasognato, sbattendo ogni tanto contro una colonna del portico, sorridendo e salutando tutti. Arriva la sposa, che non si dirige immediatamente verso la sala della cerimonia, come pensavo, ma si sofferma a fare qualche foto, mentre la simpaticissima 'donnina' le faceva gesti di richiamo, urlando: "Signora veeengaaaa, spizzatevi". Ma anche la sposa era trasognata e non si è resa conto di nulla. Infatti, una volta entrati sposa o sposo e testimoni in una saletta laterale per firmare i documenti preliminari afferma, dopo 2 minuti di attesa: "A sapere che dovevo aspettare qui, potevo fare qualche altra foto fuori!". "Sele, idea brillante, ma portati anche sta simpaticona a fare le foto, perchè ha già agito troppo sul mio senso d'ansia... anzi, facciamo che prima ti sposi e poi fai le foto?!"
RISOTTO ALLE RAPE ROSSE E SALSA DI GORGONZOLA (Ricetta dello Chef Enrico Bartolini, 2 stelle Michelin, che si è occupato del catering del matromonio)
320 g di riso Carnaroli
200 g di rape rosse (barbabietole)
100 g di burro
80 g di grana
1,2 litri circa di brodo vegetale
100 g di gorgonzola dolce
1 bicchiere di vino bianco
1/2 bicchiere di latte
1 limone
sale
Lavare molto bene e lessare le rape; una volta raffreddate, frullarle con il minipimer, aggiungendo un po' di acqua di cottura se necessario. Tenere da parte. Tostare il riso con un po' di burro. Bagnare con il vino e lasciar sfumare. Intanto portare il brodo ad ebollizione e aggiungerne un po' nel riso. Salare e cuocere per circa 11 minuti (non di più). A questo punto, togliere dal fuoco e mantecare con il burro, distribuire il grana grattugiato, poi la purea molto fredda di rape e qualche goccia di limone. Quando il tutto è diventato ben cremoso stenderlo direttamente nei piatti da portata. Aiutandosi con un cucchiaio punteggiare il risotto con il gorgonzola che si sarà precedentemente fuso a bagnomaria insieme al latte.