"Vale sempre la pena di credere nei propri sogni."
MARIANGELA CAMOCARDI, la regina del Romance italiano, ha toccato il traguardo dei 25 anni di collaborazione con I Romanzi Mondadori.
Un evento che noi bibliotecarie romantiche ci teniamo a festeggiare con lei e con tutte le lettrici che da anni la seguono e amano i suoi romanzi. E queste nozze d’argento con la Mondadori Mariangela le celebra con l’uscita di un romanzo tutto nuovo, CHI VOGLIO SEI TU, con persoanggi e un'ambientazione che, siamo sicure, non mancheranno di intrigarvi.
LA STORIA
Non sapeva di corteggiarela sua futura moglie...
Per volere delle famiglie, il nobile e spiantato Falco Bini Aldrovandi è ufficialmente fidanzato con Abigail Davini. Ma il suo cuore appartiene a Malya, la misteriosa ed esotica danzatrice del Venus, rinomato café-chantant di Stresa. Quello che però Falco non sa è che l’irreprensibile e scialba Abigail, nel frattempo, si è segretamente trasformata in sciantosa per rimediare agli ingenti debiti contratti dal padre, non aspettandosi di riscuotere un successo così clamoroso tra i frequentatori del Venus. E tanto meno di venire corteggiata dal suo fidanzato…
Per l’occasione abbiamo chiesto a Mariangela di parlare di questo importante traguardo nella sua carriera di scrittrice.
LMBR: Cara Mariangela, 25 anni di collaborazione con Mondadori non sono pochi! E li celebri con l'uscita di un nuovo romanzo, CHI VOGLIO SEI TU, che racconta una storia davvero particolare.Ce ne parli un po'? Come ti è venuto in mente di trattare questo tema ?
MARIANGELA CAMOCARDI: Per iniziare, grazie di cuore alle mie carissime Bibliotecarie Romantiche per avermi di nuovo messo a disposizione questo accogliente salotto dove sono di casa, ricevuta con amicizia e affetto, che naturalmente ricambio, e che pone in primo piano i nostri amati libri. Quanto a CHI VOGLIO SEI TU, mi ha sempre affascinato il dualismo di Jeckyll e Hyde, e senza spingere la trama del mio romanzo a tali estremi, ho voluto creare un alter ego della protagonista, Abigail, la quale conduce una vita parallela all'insaputa dello stesso fidanzato, Falco. Nella vita pubblica lei è una vedette di grande successo, mentre in quella privata è una donna che tiene un irreprensibile contegno. Oltre ad augurarmi che si riveli una lettura avvincente, la storia offre materia di riflessione su quanto ci lasciamo influenzare dall'apparenza. Il concetto verte sulla superficialità che limita in tutti noi il metro del nostro giudizio, nel senso che più spesso di ciò che si suppone valutiamo solo la parte esteriore senza curarci di gettare uno sguardo al di là di essa per conoscere davvero chi abbiamo di fronte ogni giorno.
Il primo romanzo ( 1985)
LMBR: Ne hai già parlato diverse volte, ma, vista la ricorrenza, la domanda mi sembra d'obbligo: ci racconti com'è iniziata la tua collaborazione con Mondadori?
MARIANGELA CAMOCARDI: Quando inviai a Mondadori Nina del Tricolore, 25 anni fa, ero sul punto di arrendermi e rinunciare al mio sogno di scrivere e pubblicare. Avevo proposto il romanzo a diverse case editrici, ricevendo altrettanti gentili rifiuti. Ovviamente mi ero accorta benissimo che la maggior parte delle redazioni non aveva letto un pagina, ma la constatazione non cambiava il fatto che appariva improbabile riuscire a vedere Nina trasformarsi in carta stampata. Anche allora imperavano le autrici anglosassoni e alle italiane veniva riservato scarso spazio. Feci tuttavia un ultimo tentativo mandando il manoscrito a I Romanzi, il cui editor all'epoca era Laura Grimaldi, e... e da quel dì eccomi a tagliare questo 25° traguardo con la casa edtrice cui devo il mio esordio letterario.
LMBR: A parte quest'ultimo, quali sono i tuoi romanzi a cui sei più affezionata o che ti hanno dato maggiori soddisfazioni come autrice?
Edizione 2011 (Leggerditore)
MARIANGELA CAMOCARDI: Quattro titoli in top ten: Sogni di vetro e Tempesta d'amore, entrambi usciti in terza edizione, in particolare Sogni di vetro che LeggereEditore, e doverosamente ringrazio Sergio Fanucci, ha portato in libreria. Un'aspirazione che accarezzavo dall'inizio di questa passione/professione. Ora, quando entro in una libreria lo cerco subito con gli occhi per accertarmi che sì, sugli scaffali c'è anche Mariangela Camocardi, finalmente! Il terzo romanzo è Il Talismano della Dea, pubblicato da Harlequin Mondadori, ricercatissimo tuttora, che si può scariicare e leggere in formato e-book. Il quarto è La vita che ho sognato, il mio primo contemporaneo, e anche in questo caso va il mio sentito grazie a Marcella Meciani e a Mondolibri. Infine, rischiando di tediare le amiche del blog è d'obbligo l'ennesimo grazie a Marzio Biancolino, attuale editor de I ROMANZI, per l'amicizia, la stima e la collaborazione che da anni condividiamo. La vicinanza dell'editor è importante poichè, come mi ha detto Sergio Fanucci: " Autore e editore fanno un percorso insieme e condividere le emozioni genuine di libro è il dono di oggi e di domani." Citare queste persone equivale a dire che ho avuto il privilegio di incontrare lungo il cammino dei grandi professionisti in ambito editoriale, i quali si sono dimostrati straordinari anche sotto il profilo umano.
LMBR: Cos'è cambiato ( se è cambiato) nei gusti delle lettrici di romance in questi 25 anni e cosa è cambiato nel tuo stile narrativo?
MARIANGELA CAMOCARDI: Be', diciamolo, i bei romanzi sono sempre di moda, anche se purtroppo ho notato un certo appiattimento dei testi. C'è
Prima Edizione 1993
scarsa vivacità degli sfondi proposti alle lettrici, come l'ambientazione regency, sfruttatissima. Anche il linguaggio è diventato più povero, ma è una conseguenza inevitabile quando c'è la tendenza a omologare i generi che tirano e che alla lunga provocano un effetto boomerang. Si punta sulla quantità a discapito della qualità, perchè sono come sempre i numeri, più che le buone letture, a incidere sulle scelte editoriali. Per ciò che mi riguarda, come autrice sono diventata più esigente verso me stessa. Devo essere stimolata da nuove sfide, come si è visto, il che ha affinato moltissimo le modalità espressive. L'esperienza arricchisce come nessuna altra scuola, e si riflette nei miei romanzi. Sono comunque le lettrici le più idonee a stabilire se il mio stile narrativo è cambiato.
LMBR: Da cosa trai ispirazione per le tue storie? C'è una storia che vorresti scrivere ma che ancora , per vari motivi , non ti sei decisa a mettere sulla carta?
Prima edizione 1998
MARIANGELA CAMOCARDI: Generalmente è la vita stessa che mi fornisce spunti incredibili. Succedono fatti talmente paradossali che la fantasia in confronto è assolutamente inadeguata! Poi mi basta una scintilla di idea e la mia mente si mette a elaborare trame e personaggi che, a un certo punto, premono per manifestarsi concretamente, e essere raccontati. Circa la storia ancora da scrivere, da qualche tempo rimugino su una crime-story e a un/una protagonista seriale. Ho scritto tanto, ultimamente, e mi è mancata la possibilità di concentrarmi su un qualunque soggetto. Sto però cercando di mettere a fuoco quello che è ancora in fase embroniale, e vedremo se saprò plasmarlo in qualcosa di meno aleatorio di un progetto virtuale che si aggira indisturbato nel mio cervello.
LMBR: Perché secondo te le lettrici di romance in Italia sono così legate alle autrici anglosassoni, quando sono così tante le storie affascinanti che potrebbero essere scritte con ambietazioni italiane? A sentire gli operatori del settore, infatti, sembra che siano proprio le lettrici a imporre questa egemonia americano/britannica ( tanto che ci sono italiane costrette a scrivere con pseudonomi anglosassoni per poter essere pubblicate) e questo sarebbe il motivo per cui il numero delle uscite annuali di romanzi di autrici italiane presso editori importanti sarebbe 'contingentato'. Insomma che hanno queste angloassassoni più di voi ? Cosa pensi che succederà nel prossimo futuro? Ci potranno essere maggiori aperture per le nuove autrici romance di casa nostra?
MARIANGELA CAMOCARDI: In Italia si è ostinatamente esterofili traducendo in blocco, sovente a sproposito, le pubblicazioni che arrivano da fuori. All'estero si valorizza il "prodotto interno" non solo perchè rappresenta la propria identità intellettuale, ma soprattuto per esportarlo e imporlo su altri mercati. Abbiamo constatato che alcuni boom editoriali erano frutto di operazioni organizzate a tavolino tra editor e agenzie letterarie, in cui il talento c'entrava assai poco. Da noi decide il marketing chi è idoneo a diventare un fenomeno editoriale, e per condizionare efficacemente i gusti del pubblico, lo sappiamo, basta un martellante battage promozionale del libro, che può rivelarsi deludente. La disaffezione dei lettori, la crisi, è anche dovuta a questo stato di cose. Non dico che funzioni sempre così, ma se parliamo di romance si punta raramente sulla firma nostrana, ed è un peccato perchè il made in Italy è all'altezza, se non addirittura meglio, di ciò che valica le frontiere. Credo si debbano investire più risorse sui talenti di casa nostra, e qualche incoraggiante segnale di fumo per fortuna si è visto. Alle autrici in erba raccomando di esercitarsi a scrivere bene, evitando di ricalcare modelli stantii nella speranza di riuscire a pubblicare. Lo pseudonimo diventa automaticametne superfluo se scriviamo testi che possono fare la differenza agli occhi di un editor che legge italiano. Dopotutto, come sono solita ripetere, bisogna avere il coraggio di osare!
Ti ringraziamo, Mariangela, per aver voluto essere presente alla nostra celebrazione dei tuoi "25 anni di r egno", carissima Regina, e te ne auguriamo almeno altrettanti. Le tue storie non mancano mai di farci sognare!
Grazie a LMBR per aver voluto celebrare con me queste liete nozze d'argento con la narrativa. E' un vero piacere avere amiche che mi vogliono bene quanto voi.
MARIANGELA, QUESTO VIDEO E' DEDICATO A TE!
CONOSCETE I ROMANZI DI MARIANGELA CAMOCARDI? AVETE UNA DOMANDA CHE VI PIACEREBBE FARLE? LASCIATE I VOSTRI COMMENTI E UNITEVI A NOI IN QUESTA CELEBRAZIONE DEI SUOI SPLENDIDI 25 ANNI DI CARRIERA NEL ROMANCE!