Generalmente non s’inizia a ripercorrere la vita di una persona dalla sua morte, ma quando si commemora il 50 anniversario, vogliamo farlo. Marilyn Monroe morì il 5 agosto del 1962. Non c’è dubbio che fu uno dei personaggi più influenti del XX secolo, un’icona divenuta un mito. Ma dietro a questo personaggio si nasconde una persona della quale forse si sa poco, nascosta dietro il suo ruolo di stella. Con un’infanzia abbastanza complicata, passata di famiglia in famiglia, con vari epsiodi di abusi sessuali prima dei 12 anni, il futuro non sembrava sorridere a Norma Jean Mortensen (in seguito Baker, il cognome di sua madre)
Contrasse matrimonio per la prima volta a 16 anni. Iniziò a lavorare occasionalmente come modella a 19 anni. In questo periodo Marilyn decise di farsi bionda.
Dopo il suo primo divorzio iniziò a partecipare ad audizioni per film e serie, quindi venne finalmente contrattata dalla 20th Century Foz. Fu Ben Lyon, uno dei manager, che le suggerì di cambiare nome; Marilyn, in onore all’attrice Marilyn Miller, e Monroe, il cognome da nubile di sua madre.
Negli anni ‘50 Marilyn era già divenuta una stella; la fidanzata bionda d’America. Nel 1954 si sposò con quello che forse fu il suo unico vero amore, il giocatore di baseball Joe DiMaggio, un matrimonio che durò solo pochi mesi. Nel 1956 si sposò con il drammaturgo Arthur Miller, che inoltre scrisse sceneggiature di film che lei interpretò, come Gli spostati. In quel periodo Marilyn aveva già iniziato a frequentare psicoanalisti ed attraversava periodi di grande instabilità emotiva, anche se forse questi elementi erano sempre stati presenti nel carattere e nella vita di questa donna.
Forse non era mai stata davvero pronta a pagare il prezzo che comporta la fama. Si sentì sempre incompresa e sola, come dimostrano molti dei suoi scritti. Era desiderata da tutti (compreso John F. Kennedy, presidente U.S.A, di cui fu amante) ma probabilmente non ricevette mai vero amore. La sua bellezza eclissava le sue doti d’attrice, una cosa dura da sopportare.
Gli eccessi a base di alcol e barbiturici la portarono alla morte nel 1962, aveva da poco compiuto 36 anni. Sulla morte della Monroe si è speculato molto e sempre si è cercato farla passare per un suicidio, nonostante siano state vagliate altre ipotesi, come l’omicidio ed il complotto.
Nel 2011 sono stati pubblicati vari libri legati a lei oltre a fotografie inedite. Nel novembre del 2011 è uscito negli U.S.A. il film “La mia settimana con Marilyn”, diretto da Simon Curtis, in cui Michelle Williams interpreta la diva. Da poco è uscita anche in Europa. Il 2012 sarà l’anno dell’indimenticabile bionda platino che ci ha lasciato in memoria di sé grandi interpretazioni come: Gli uomini preferiscono le bionde, A qualcuno piace caldo, Gli spostati, La magnifica preda.