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MARINES VINTAGE: Fausto COPPI (1919-1960)

Creato il 29 novembre 2011 da Marines @none

MARINES VINTAGE: Fausto COPPI (1919-1960)
Fausto Coppi
nasce il 15 settembre 1919,
figlio di Domenico e Angiolina.Appena nato pesa solo due chili.
Ragazzetto, comincia a lavorare a Novi Ligure come garzone di salumeria.
E' a Novi che incontra colui che tanta parte avrà nei suoi trionfi:il massaggiatore cieco Biagio Cavanna, autentico 'santone' del ciclismo che negli anni precedenti era stato con Girardengo.E' Cavanna che insegna al giovane Fausto, intuendone le potenzialità di campione, il mestiere della bicicletta.
Disputa la sua prima gara nel luglio del '37 alla Boffalora, ma è nell'estate del '38 che centra la sua prima vittoria.
Nel '39 partecipa come indipendente ad una corsa a Pavia;
Cavanna scrive a Rossignoli della Bianchi "Caro Giovanni, ti mando due corridori. Uno, il Coppi, vincerà; l'altro farà quel che potrà". 
Coppi vince e l'anno successivo passa professionista come gregario della Legnano di Gino Bartali.
Al suo esordio al Giro d'Italia sbaraglia, tra la sorpresa generale,il campo nella tappa Firenze - Modena: una incredibile fuga iniziata sull'Abetone sotto il diluvio e conclusa trionfalmente conquistando la Maglia Rosa che difenderà sino al termine.
E' nata una stella.Due anni dopo al velodromo Vigorelli di Milano
 stabilisce il nuovo record dell'ora.
Ma è la guerra a tarpare le ali al giovane campione. Spedito in Africa con la fanteria (Divisione Ravenna)
 è fatto prigioniero dagli inglesi.Proprio al seguito delle truppe britanniche,
con funzioni di attendente di un capitano,
rientra in Italia nel '45 correndo alcune gare per la S.S. Lazio.
Nel 1946 nasce il binomio che diverrà leggenda:
Fausto Coppi si accasa alla Bianchi.Quella bianco-celeste, la maglia di 'un uomo solo al comando',
sarà la sua casacca per un decennio. Il binomio dà subito i suoi frutti:
vince la sua prima Sanremo con una fuga epocale e
 14 minuti di vantaggio sul secondo in classifica
quindi, tre tappe al Giro (vinto da Bartali),
il G.P. delle Nazioni, il Circuito di Lugano;
 il primo dei suoi 5 giri di Lombardia (1946-47-48-49-54).
Nel 1947 concede il bis: a 7 anni di distanza rivince il Giro d'Italia.



Nasce in quegli anni la formazione che entrerà con lui nel mito:
 Carrea, forte in salita e maglia gialla per un giorno al Tour '52,
Milano, formidabile passista,
 Gaggero, Giacchero,Gismondi
e naturalmente Serse Coppi,
l'amato fratello che vincerà la Parigi - Roubaix del '48,
 per poi morire tragicamente in corsa al Giro del Piemonte del 1951.
Nel '48 centra la seconda accoppiata Sanremo - Lombardia
oltre a Giro dell'Emilia, Tre Valli Varesine e due Tappe al Giro d'Italia.
Il '49 è l'anno della definitiva consacrazione a livello mondiale.Fausto vince ancora Sanremo e Lombardia,
al Giro firma quella che sarà la sua impresa più celeberrima
con 192 chilometri (e cinque colli alpini) di fuga nella tappa Cuneo - Pinerolo:
il giornalista Mario Ferretti apre la sua radiocronaca con una frase che farà epoca:
 "Un uomo solo è al comando;
la sua maglia è bianco-celeste;
il suo nome è Fausto Coppi".
Vinto il suo terzo Giro si appresta ad affrontare il suo primo Tour de France:
 nessuno è mai riuscito a centrare la doppietta nello stesso anno e Fausto
parte malissimo perdendo nelle prime tappe oltre mezz'ora. Poi come d'incanto risorge domina le due lunghissime cronometro
 e stacca tutti alla sua maniera nella Briançon - Aosta.
E' il trionfo: in Francia nasce il mito di
" Fostò "'
Al Mondiale di Copenaghen, su un tracciato piatto come un biliardo,
 si piazza terzo dopo il principe delle volate Van Steembergen e Kubler.Il 1950 è per Fausto l'anno delle grandi classiche del Nord:
vince infatti laParigi - Roubaixe la Freccia Vallone.
Il 1951 resta nella memoria per la scomparsa di Serse che segna fausto nel profondo:
 dopo un buon Giro chiuso con due vittorie di Tappa, partecipa al Tour con la morte nel cuore. Nella tappa di Montpellier attraversa una crisi spaventosa
dalla quale esce solo con l'aiuto dei suoi fedeli compagni di squadra.I tifosi francesi rivedono per un attimo il vero Fausto nella Gap- Briançon
dove trionfa dopo una lunga fuga: ma non può esserci gioia.



Nel 1952 Fausto, nel pieno della sua maturità d'atleta, riesce a ripetere la doppietta del '49: vince tre tappe e classifica finale al Giro d'Italia; addirittura cinque Tappe e la mitica Maglia Gialla al Tour.
Il 1953 è l'anno della sua quinta vittoria al Giro,
ma è soprattutto l'anno del suo trionfo al mondiale;
sull'impegnativo circuito di Lugano, caratterizzato dalla salita della Crespera, Coppi fa letteralmente il vuoto dietro di sé. Solo il belga Derycke prova a rimanergli a ruota,
ma a 30 chilometri dall'arrivo l'Airone di Castellania prende il volo. Il malcapitato belga accusa al traguardo oltre 6 minuti...


Il mondiale è il punto più alto della sua carriera ma è anche l'inizio della sua discesa.
Nel '54 rivince il Lombardia oltre a nuomerose altre corse.
Nel 1955 arriva la sua ultima vittoria in una corsa in linea al Giro dell'Appennino.
Nel '57, sotto le insegne della Carpano - Coppi, ecco l'ultimo trionfo;
al Trofeo Baracchi a cronometro in coppia con Baldini.
Nel 1959 nasce il progetto della "San Pellegrino":
una nuova formazione diretta da Gino Bartali,
che dovrebbe avere come capitano proprio Fausto. I due grandi rivali sotto la stessa bandiera come vent'anni prima.
Il destino è però in agguato:
 di ritorno da un criterium in Alto Volta,
Coppi contrae una forma malarica non diagnosticata.
Si spegne il 2 gennaio 1960


Palmarès Mondiali
Oro Parigi 1947 InseguimentoArgento Amsterdam 1948 InseguimentoOro Ordrup 1949 InseguimentoBronzo Copenaghen 1949 StradaOro Lugano 1953 Strada
Le principali Vittore
5 Giri d'Italia2 Tour de France1 Campionato del mondo su strada3 Milano-Sanremo1 Parigi-Roubaix5 Giri di Lombardia1 Freccia Vallone4 Campionati italiani su strada4 Giri dell'Emilia3 Giri di Romagna3 Giri del Veneto3 Tre Valli Varesine22 vittorie di tappa al Giro d'Italia (31 giorni in maglia rosa)9 vittorie di tappa al Tour de France (19 giorni in maglia gialla)Record dell'ora


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