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Marino vende i sampietrini per sanare il bilancio di Roma.

Creato il 30 dicembre 2014 da Freeskipper
Marino vende i sampietrini per sanare il bilancio di Roma.Se Parigi si tiene ben stretto il suo pavè, Roma, invece, rischia di perdere i suoi storici sampietrini che verrebbero dismessi e poi venduti al migliore offerente non tanto per rattoppare le buche stradali quanto per mettere una pezza ai buchi di bilancio. Infatti, sui resti di mafia capitale, ecco la boutade di fine anno figliastra di quel rimpasto della giunta capitolina voluto a tutti i costi da Ignazio Marino pur di restare Sindaco di Roma: fare cassa con i sampietrini! I tradizionali "serci" avrebbero già un acquirente: la Cina.
I sampietrini, infatti, hanno un grande appeal da quelle parti e pare che laggiù ci siano ditte interessate a mettere le mani sulle pietre laviche del centro storico della Capitale, che verrebbero rimpiazzate con una nera colata di catrame. "I sampietrini hanno un mercato fiorente, sia italiano sia internazionale. Li daremo alle imprese, sono un valore": è l'idea di Maurizio Pucci, nuovo assessore ai Lavori Pubblici della Capitale che, anticipando le inevitabili critiche, sottolinea che "gli approcci ideologici non servono. E io dico che i sampietrini se non sono utili sono pericolosi, per automobilisti scooteristi e pedoni, per tutti: vanno sostituiti con l' asfalto, almeno in tutte le strade dove passa l'autobus". Questo per "rendere la città più funzionale". Tra l'altro, aggiunge, "la sutura tra un sampietrino e l'altro produce polvere che crea inquinamento, danneggia i monumenti. E poi sia chiaro: neanche Wolf, il personaggio di Tarantino che risolve problemi in Pulp Fiction, può curare i mali di Roma senza soldi. Non siamo più ai tempi del Giubileo del 2000, e adesso il degrado è tale, dal centro alla periferia, che bisogna fare qualcosa". "Una parte - spiega - rimarrà, in forme ridotte, qualche metro nelle piazze storiche, ma il resto diventerà proprietà delle imprese". "Per risolvere il problema delle buche - afferma - servono massicci investimenti, e nuove forme di collaborazione coi privati, come le sponsorizzazioni; per le consolari penso a forme di mecenatismo, ad esempio". Insomma, tu sei brutto e cattivo e ti tirano le pietre, invece loro tirano via i sampietrini al miglior offerente!

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