È ufficiale l’espulsione di Mario Borghezio dal suo gruppo parlamentare europeo. L’Efd, gruppo di parlamentari euroscettici, ha votato
Borghezio al raduno di Pontida.
Foto Fabio Visconti, licenza CC BY-SA
sulla proposta del leader britannico dell’Ukip Nigel Farage, presentata venerdì scorso, ottenendo una maggioranza superiore ai 2/3.
L’onorevole era già stato sospeso il 22 maggio scorso, in seguito alle sue dichiarazioni sul ministro Cecile Kyenge, che non ha ceduto alle provocazioni, limitandosi a dichiarare: “la soluzione è arrivata dalla società civile”. Da parte sua, Borghezio ha ripetuto le sue affermazioni, rifiutandosi di ritrattare.
Farage accusa Borghezio di aver fatto commenti di stampo razzista. L’opinione è stata avallata dalle affermazioni rilasciate da quest’ultimo in una sua intervista al giornale Panorama. Alla domanda “sei razzista?” risponde di essere differenzialista, taccia di ignoranza gli antirazzisti italiani, il tutto condito con espressioni come “preferisco che la massa dei neri resti a casa sua” e “il meticciato inquina la differenza tra le etnie”. Parla degli incroci tra etnie come un insulto. E a quanto pare cavalca anche un’onda molto in auge nel nostro Paese per cui “I regimi totalitari hanno fatto cose terribili ma anche cose molto buone e positive. Per esempio i nazisti furono i precursori dell’ecologismo. Ma io mi considero più a destra di Dio”. L’intervista si conclude con un apprezzamento alla difesa etnica operata in America dal Ku Klux Klan.
Dopo le dichiarazioni persino Salvini, che ha tentato in tutti i modi di difenderlo, commenta che la battaglia sull’immigrazione può essere fatta senza parlare di KKK e di meticciato.
Borghezio si difende dalle dichiarazioni di Farage, adducendo come motivi delle sua espulsione la sua posizione scomoda come delegazione Efd nella commissione speciale antimafia del Parlamento europeo, sostenendo che lo stesso Farage è accusato di razzismo in patria e che i brittanici sono finanziati dai poteri della City. Recrimina oltretutto di non essere stato interpellato sul punto.
La decisione è stata comunicata al presidente Schulz: Borghezio andrà ora a rinforzare le file del gruppo dei non iscritti, che ad oggi conta 28 componenti.
Articolo di Sara Martinetto