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Mario Botta a Torino - La Chiesa del Santo Volto

Creato il 18 ottobre 2013 da Dede Leoncedis
Mario Botta a Torino - La  Chiesa del Santo Volto
La Chiesa del Santo Volto, di Mario Botta,  nasce in un'area di insediamenti industriali dismessi
Mario Botta a Torino - La  Chiesa del Santo Volto
e   viene inaugurata nel dicembre 2006, poco più di due anni dopo la posa della prima pietra avvenuta simbolicamente il 24 giugno, festa di san Giovanni patrono della città di Torino. 
Mario Botta a Torino - La  Chiesa del Santo Volto
Posta all'intersezione di più strade di grande traffico, non ha per niente  l'aspetto di una chiesa ma è come un grosso agglomerato di  torri  riunite intorno ad un nucleo  centrale. Tutto l'edificio è in laterizio rosso solcato da sottili strisce orizzontali in marmo rosso di Verona
Mario Botta a Torino - La  Chiesa del Santo Volto
Mario Botta a Torino - La  Chiesa del Santo Volto
Botta, secondo le sue stesse parole,  ha voluto richiamare  l’immagine di un ingranaggio in omaggio alla memoria industriale del sito, omaggio sottolineato anche  dalla vecchia ciminera, elevata alla dignità di simbolo religioso.  Un tempo utilizzata per espellere i fumi dell’altoforno delle acciaierie Fiat, oggi non soltanto ha mantenuto la funzione di scarico e presa d'aria per le  centrali di condizionamento, ma è diventata un campanile  di grande suggestione, merito delle campane poste ai suoi piedi e soprattutto della  spirale  di lame in acciaio che la avvolgono come una immensa corona di spine. 
Mario Botta a Torino - La  Chiesa del Santo VoltoMario Botta a Torino - La  Chiesa del Santo Volto
Mario Botta a Torino - La  Chiesa del Santo Volto
L’ingranaggio di Mario Botta è fatto di sette torri alte più di trenta metri e chiuse da lucernari inclinati a quarantacinque gradi. Sette sono anche le cappelle laterali della chiesa costruite intorno alle torri, come sette sono le travi ribassate, disposte a forma di stella,  che costituiscono la struttura di sostegno della sala congressi sotterranea. Sette come i giorni della settimana, sette come i sacramenti.   L'interno è sobrio e   luminosissimo. Un  corridoio in leggera pendenza porta  verso l’abside e lo sguardo viene inevitabilmente attirato  verso l’immagine dell'Uomo della Sindone, unica decorazione in tutta la chiesa al cui proposito  Botta dirà  ho preso l'immagine in negativo del volto impresso sul lino e l'ho trasformata in pixel.

Mario Botta a Torino - La  Chiesa del Santo Volto

Mario Botta a Torino - La  Chiesa del Santo Volto
Mario Botta a Torino - La  Chiesa del Santo Volto
Le acquasantiere sono due semplici semisfere in marmo bianco inserite  dentro  due colonne in rosso  di Verona,
Mario Botta a Torino - La  Chiesa del Santo Volto
i banchi in acero chiaro dalla linea squadrata, come fossero fatti col Lego,  sono  disposti a raggera;
Mario Botta a Torino - La  Chiesa del Santo Volto
Mario Botta a Torino - La  Chiesa del Santo Volto
Mario Botta a Torino - La  Chiesa del Santo Volto
Volumi rigorosi in cui niente appare di troppo e l'unica concessione alla decorazione, se vogliamo chiamarla così, è data dalla scelta di materiali di pregio.  Durante il giorno la luce naturale  arriva dagli altissimi lucernari in cima alle torri e sulle cappelle laterali mentre  di notte  è la chiesa, illuminata dall'interno, ad irradiare  raggi luminosi grazie ad una miriade di formelle in vetrocemento incassate nelle torri e che, in corrispondenza del'abside, formano una gigantesca croce 
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