A solo 17 anni, sempre nel 2009, esordisce in prima squadra, diventando il più giovane calciatore ad aver “messo piede” in Bundesliga !
Certo, che fosse una delle più gettonate promesse dell’intera Germania era ovvio, ma che solo un anno dopo, nel 2010, fosse già fra i titolari in una squadra che tornò a vincere il campionato dopo tanti anni, questo era comunque imprevedibile.
E invece Mario è stato fra i trascinatori del meraviglioso Borussia capace di vincere due scudetti consecutivi e una Coppa di Germania, partecipando persino agli Europei con la nazionale maggiore.
Un’ottima tecnica, unita a rapidità di movimenti e facilità di corsa fanno di Gotze un’ala o all’occorrenza un trequartista letale, peraltro con una buona attitudine nel fornire assist, fa soprattutto della capacità di inserimento il suo punto di forza.
Non è una prima punta, un bomber naturale, infatti spesso spreca sottoporta l’ottimo lavoro di preparazione, ma è l’uomo capace di far saltare gli schemi ed è spesso decisivo nelle partite più importanti.
Ovviamente i margini di crescita sono enormi e la ribalta della Champions League 2012/2013 con l’accesso alle Semifinali l’ha catapultato a livelli altissimi,
non è poi un caso se ha vinto il premio “European Golden Boy” nel 2011, succedendo guarda caso a un altro illustre Mario….il sig.Balotelli….
Da quest anno ha anche sulle spalle il numero 10, i talenti al Dortmund non mancano (abbiamo scritto a inizio stagione proprio di Marco Reus – http://barfrankie.altervista.org/blog/scheda-di-marco-reus-by-frankie/ ), ma Mario Gotze ha le carte in regole per diventare uno dei più forti assoluto nel panorama calcistico mondiale.





