Mario Monti apre account Twitter
Il dimissionario Presidente del Consiglio ha aperto Domenica il proprio account twitter. Mario Monti candidato non ufficiale alle elezioni legislative del 24 febbraio, è ormai sceso in campo. Normale, dato che ha detto che era disposto a rimanere presidente e ha pubblicato questo fine settimana un’ "agenda", sotto forma di programma di governo. E come ogni (non) candidato in campagna elettorale, Mario Monti deve utilizzare tutti i mezzi di comunicazione più efficaci e moderni, che possano dare la massima visibilità. Domenica, il professore ha aperto il suo account Twitter (@ senatoreMonti) per rendere disponibile la famosa "agenda" Monti. Il successo è stato, ovviamente, immediato e clamoroso: Mercoledì mattina si contavano già più di 16.000 followers. Certo, questo è un risultato significativamente inferiore rispetto a quella di un altro romano d’adozione”, Benedetto XVI, il cui account Twitter (@ pontifex), aperto 12 dicembre, ha già oltre 1,3 milioni di seguaci. Ma le prestazioni di Mario Monti restano ugualmente notevoli.
Mario Monti "cinguetta" poco: tre volte in cinque giorni. Ma i suoi, sono "tweet" di qualità. I due messaggi scritti il giorno di Natale lasciano pochi dubbi sulle sue intenzioni. "Insieme abbiamo salvato l'Italia dal disastro. Ora va rinnovata la politica. Lamentarsi non serve, spendersi sì! A questo, segue il secondo tweet: "Insieme... saliamo in politica". Tutto sembra confermare che Mario Monti stia gradualmente entrando nel ruolo di leader del partito e che intende svolgere un ruolo attivo e fondamentale nella campagna. L’ "agenda" Monti sviscera tutti i problemi della società italiana, e avanza alcune proposte concrete come, ad esempio, "conciliare la politica con i cittadini riducendo le sovvenzioni pubbliche ai partiti politici e ai gruppi parlamentari" o l’adozione di misure volte a promuovere il ruolo delle donne o, ancora, in materia di difesa dell’ambiente.
Mario Monti rimane comunque prudente e a tratti ambiguo, circa il proprio impegno politico. La discesa in campo di Monti ha mescolato le carte e provocato cambiamenti inaspettati nel panorama della politica italiana. Lo scenario più probabile che emergerà a febbraio è quello di un'alleanza di governo tra il PD e il "nuovo centro" di Mario Monti, il leader della sinistra Pier Luigi Bersani in qualità di Presidente e Mario Monti nei panni di "super ministro dell’Economia".