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Mario Monti e il consenso popolare

Creato il 15 novembre 2011 da Alessandrobaldini
Per far risollevare un paese nella maniera più adeguata, bisogna per prima cosa, poter conquistare un largo consenso popolare, gli italiani sono stanchi, soprattutto di manovre e manovrine che aggiustano i conti.
La manovre fatte negli ultimi anni sono state a tutti gli effetti manovre di lacrime e sangue, nelle quali il costo e i sacrifici nella percezione di tutte le persone, non sono stati distribuiti in maniera equa, la gente in silenzio ha accettato di farli,
Ma in questi anni i costi della politica sono sempre rimasti nella mente della gente, come un esempio estremamente negativo dato dalla classe politica attuale, pronta a predicare sacrifici a tutti, ma mai disposta a farli.
Mario Monti affronta la sfida di portare dalla propria parte gli italiani, di far riacquisire quella fiducia che ne corso di questi anni è venuta a mancare, perchè non ci sono tante parole che si possano spendere.
Non basta predicare di sacrifici a un paese e poi vedere una classe politica che percepisce rendite e stipendi eccessivamente alti, che può viaggiare in ogni angolo del paese gratis, che utilizza auto blu in maniera allegra e spensierata.
La sfida di Mario Monti di domani non è la crisi finanziaria che incombe, non sono le riforme urgenti da fare, ma è di fatto il problema di una classe politica che ha perso di credibilità di fronte agli italiani.
La vera sfida è incominciare a ripartire il peso dei sacrifici dall'alto, i sacrifici devono in prima parte partire da chi li predica, chi predica sacrifici proprio perchè in alto e proprio perchè il suo agire è da esempio, deve essere il primo disposto a farli.
Mario Monti di appresta a prendere un crinale tutto in salita, il crinale che non è più possibile rimandare, quello dei sacrifici legato a quelli che fino a questo momento hanno goduto di privilegi avuti grazie al pagamento delle tasse di tutti noi italiani.
Se la direzione del governo Monti dovesse essere questa, allora la gente sarà dalla sua parte, certamente dall'altra la classe politica difficilmente digerirà misure così impopolari legate ai loro privilegi, da tanto tempo se ne parla.
Il tempo delle parole è finito, ora è tempo di fare quei fatti che molti attendono e sperano di vedere, buona serata Nicky Brancatelli e Alessandro Baldini 

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