Mario Monti e la bilancia da riequilibrare

Mario Monti illustra in questi giorni la sua ricetta per far ripartire il paese, dopo una fase nella quale vengono chiesti sacrifici agli italiani ora punta a una seconda fase nella quale vengano ridistribuiti in un'ottica di risveglio del paese.
Il paese Italia che dorme sotto le ceneri di un sistema economico fermo, ha necessità di un risveglio piuttosto brusco, deve trovare le energie per reagire alla crisi, cercando di attingere a quei talenti e a quelle energie che ci sono.
Nonostante tutto l'Italia non è finita, nonostante la sofferenza dipinta sui volti degli italiani, nonostante tutto il peso dei sacrifici che verremo chiesti a dare, sotto le ceneri c'è un paese ancora vitale.
La voglia di riscatto accompagna il popolo italiano, e questo perchè molti di noi sono consapevoli che sotto la superficie bolle una talento creativo nascosto, che andrebbe liberato e valorizzato.
Ma al di là di tutte le liberalizzazioni che il governo Monti può fare, spetta a tutti e sottolineo a tutti, la responsabilità di traghettare questo paese fuori dal tunnel della recessione nel quale al momento si trova.
Neanche il più brillante economista, neanche la mente maggiormente portata a cercare delle soluzioni alternative a problemi che investono il nostro paese da anni, certamente nella attuale situazione, poteva fare miracoli.
La ricetta di Mario Monti è fatta di lacrime e sangue, su questo possiamo essere sicuri, ma se le entrare nuove che questa manovra correttiva entreranno e verranno utilizzate nel modo giusto, forse c'è qualche possibilità.
Il problema vero è che tutto quello che entrerà, dovrà essere utilizzato nel modo migliore, perchè quello di cui il paese in questo momento ha bisogno, è quello di liberare tutte quelle energie positive di cui il paese ha bisogno.
In questo momento l'elemento mentale è fondamentale perchè il paese possa uscire da questa fase di recessione totale, perchè se non siamo noi i primi a credere che il paese può farcela, non ce la faremo sicuramente.
Ma se gli italiani in questo momento stanno alla finestra a guardare l'operato di Mario Monti, la loro pazienza non sarà eterna, quello che vogliono vedere è un segnale di rottura definitvo con il passato e il passato stesso della politica.
Vogliono vedere che i sacrifici che faranno in termini economici, diano uno spiraglio futuro per i giovani e non solo, anche per tutti quelli che in questo momento hanno perso il lavoro e ne stanno cercando un altro.
Mario Monti chiederà agli italiani sacrifici, ma gli italiani stessi guaderanno il suo operato e staranno alla finestra a guardare per capire in quale direzione si vuole muovere questo governo, il tempo corre e il tic tac inesorabile dell'attesa anche.
Buona serata e buona navigazione Nicky Brancatelli e Alessandro Baldini