Mario Monti premier? La borsa torna a crescere
A Milano piazza Affari in ripresa
Le ventilate dimissioni del presidente del consiglio Silvio Berlusconi, che si concretizzeranno secondo gli ultimi spifferi provenienti dai Palazzi di Roma nel weekend, ovvero dopo il Sì del parlamento alla legge distabilità, stanno avendo un effetto salvifico per la borsa di Milano.
Senz’altro una buona notizia, soprattutto se si considera le gravi difficoltà con cui si era aperta una settimana che aveva visto numerosi titoli in vorticosa discesa, tra cui proprio Mediaset, l’azienda di punta della famiglia Berlusconi, le cui azioni a conclusione della giornata dimercoledì avevano perso tra i 12 e i 13 punti percentuali.
Giorni frenetici anche per colpa di uno spread in continua ascesa (ha sfondato quota 500) e dei rendimenti dsei Btp, ormai stabilmente oltre la quotacritica del 7%. Basterà il nuovo governo Monti (le ultime indiscrezioni danno per certo il giuramento nlella giornata di lunedì) a ridare fiducia ai mercati? A quanto pare sì.
Ciò grazie anche alle prime parole al miele provenienti da Casa Bianca e Reichstag, da cui Barack Obama e Angela Merkel hanno fatto intendere di vedere di buon’occhio l’incarico di primo ministro affidato all’ex Commissario Europeo per il Mercato Interno, nominato nella giornata di mercoledì senatore a vita da Giorgio Napolitano.
I ministri del governo Monti potrebbero essere dei tecnici, in tal senso si parla di Fabrizio Saccomanni all’Economia, Lorenzo Bini Smaghi allo Sviluppo Economico, Francesco Profumo all’Istruzione, Pietro Ichino al Welfare e Giuliano Amato agli Esteri con Frattini agli Interni. Il guardasigilli potrebbe essere uno tra Mario Barbuto e Livia Pomodoro.
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