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Mario Monti versus Maffeo Pantaleoni

Creato il 20 aprile 2012 da Malpaese @IlMalpaese

Partiamo da Maffeo Pantaleoni. Fu professore ordinario di economia politica e Ministro delle Finanze tra il 1919 e il 1920 durante l’ amministrazione del Carnaro presieduta da D’annunzio a Fiume. Considerato un economista geniale ma anche un uomo dalle idee bizzarre , persona discontinua e incostante. Liberista per convinzione, fu anche socialista, poi la svolta nazionalista e infine quella fascista. Sicuramente un uomo criticabile per idee e scelte ma anche apprezzabile per altre idee e altre scelte.

Andiamo a Monti. Se a capo del governo Napolitano voleva mettere un ragioniere non era il caso di scomodare nientemeno che un professore della Bocconi nonche’ l’ international advisor di alcune tra le piu’ importanti organizzazioni di potere del Mondo.

Perché il professor Monti, in questi mesi di governo, si è mostrato come il freddo ragioniere per il quale uno piu’ uno fa due e nulla piu’. Ma in politica, nell’amministrazione dello Stato, uno piu’ uno non fa sempre due perche’ di mezzo non ci sono mele ma la sorte di milioni di italiani. Aumentare le tasse a chi già è super tartassato, a chi non ha un reddito per poterle pagare e a chi ha difficolta’ a mettere insieme il pranzo con la cena non equivale a mettere i conti in ordine, equivale semmai a buttare intere famiglie nella disperazione, equivale ad istigare al suicidio qualche cittadino per il quale la morte è diventata l’ultima speranza:ormai stiamo viaggiando alla media di un suicidio al giorno per motivazioni legate alla crisi economica, ne vogliamo parlare ?

L’italiano, quello che comunque resta molto perplesso sul fatto che lo stesso Monti non sia stato eletto da nessuno ma nominato dal Presidente della Repubblica con tanti saluti al concetto di Democrazia , una volta che il governo dei tecnici era stato nominato, credeva e sperava che delle persone teoricamente molto competenti nel loro settore potessero avere delle idee nuove per farci uscire dalla crisi senza aumentare a dismisura le tasse e senza distruggere lo Stato sociale.

Invece no, nessuna idea nuova, il governo dei tecnici ha fatto quello che qualsiasi altro governo, anche davvero poco competente, avrebbe fatto per risanare i conti: aumentare e di molto le tasse colpendo chi era già al tappeto e da tempo.

Il governo dei super-tecnici ha introdotto l’Imu (aumentando pure le tariffe) che adesso si paga anche sulla prima casa, ha innalzato l’eta’ pensionabile, ha buttato per la strada gli “esodati”, ha aumentato le accise praticamente su tutto e stanno già studiando nuove tasse. Cosa ancora piu’ grave, se possibile, stanno cercando si distruggere lo Stato sociale: niente art. 18 e (ma hanno detto che è stato un “refuso”) volevano persino togliere l’esenzione ticket ai disoccupati. Non oso immaginare quale sarà la prossima mossa.

Il governo dei supertecnici non ha fatto nulla per ridurre le spese inutili dello Stato con la motivazione che “è difficile farlo”. “Difficile”, a loro piacciono le cose semplici. Ma questi supercervelloni non sono super pagati per rendere facile e fattibile quello che per i non supercervelloni risulta impossibile ?

Torniamo a Pantaleoni, che di tasse si era molto occupato avendo delle idee molto chiare: 

Mario Monti versus Maffeo Pantaleoni

Con il governo dei tecnici ci troviamo davanti a persone la cui abilità nel ridurre le spese non è pervenuta e della cui imbecillità Pantaloni non avrebbe avuto alcun dubbio.

Gio’ Chianta



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