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Marmellata di Prugne, uva fragola, alloro e zenzero

Da Katia

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Eccomi con un’altra marmellata, o meglio, confettura! Questa volta mi ritrovavo delle belle prugne, mature e saporite prese direttamente dal contadino di fiducia, ho pensato di aggiungere il succo dell’uva fragola che io adoro per il suo gusto speciale e profumato e, essendo nella mia fase ^alloro^ (lo metto un po’ ovunque, dalle zuppe alle tisane) ho pensato di metterlo, insieme allo zenzero che pensavo le desse quel tocco di piccantino che mi piace tanto.

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Ho proceduto come per la marmellata di pesche, prugne, uva … con il metodo imparato su *Cucina naturale* del mese scorso, cioè con una cottura breve come vado a spiegarvi.

Ingredienti:

600 ml di succo di uva fragola

1,6 kg di prugne snocciolate 

600 gr zucchero di canna chiaro

due limoni interi

tre cucchiaini di zenzero in polvere

quattro foglie di alloro

Preparazione:

Ho snocciolato le prugne dopo averle lavate e asciugate e le ho messe in un tegame d’acciaio capiente.

Ho lavato l’uva fragola e, siccome la buccia era un po’ coriacea e aveva i semini al suo interno, l’ho messa nel Bimby e ho azionato per 30 sec a vel 4, ho filtrato il succo con un colino a maglie strette per dividere le bucce dal succo e lo ho aggiunto alle prugne; in alternativa potete aprire l’uva a metà e togliere i semini lasciando le bucce o ancora schiacciare in un colino a maglie larghe gli acini così da fare uscire solo il succo.

Ho rimestato per bene e ho aggiunto lo zucchero, mescolando, ho riposto il tegame in frigo per dodici ore ricordandomi di girare il contenuto almeno 3 o 4 volte.

Passate le dodici ore (minuto + o minuto –) noterete che le prugne avranno rilasciato il loro succo e la quantità di liquidi sarà notevolmente aumentata, con un colino separate lo sciroppo dalla frutta e mettetelo sul fuoco per almeno mezz’ora, o almeno fino a quando non notate che si sarà ridotto della metà.

A questo punto unite la frutta che avevate tenuto da parte, insieme al succo di limone, allo zenzero  e ad una garzina, in cui avrete rinchiuso i resti dei limoni spremuti, compresi i noccioli, e le foglie di alloro.

Lasciate cuocere la frutta nello sciroppo per 20 minuti, poi togliete il sacchettino di garza e continuate ancora per una decina di minuti.

A questo punto potete lasciarla così com’è oppure fare qualche giro di minipimer (come ho fatto io) per eliminare i pezzettoni di frutta se non vi piacciono.

Terminato di cuocere la marmellata invasatela in vasi perfettamente puliti e sterilizzati, riempiteli fino a 1  cm dal bordo, chiudeteli ben stretti e capovolgete il vaso per una decina di minuti. Io, per stare tranquilla, poi pastorizzo i vasetti facendoli bollire nell’acqua:

  1. avvolgo i vasetti in fogli di giornali , per evitare che toccandosi fra loro durante l’ebollizione si rompano;

  2. li metto in un pentola tanto grande da poter inserire i vasi;

  3. li ricopro interamente  in modo che l’acqua superi i vasi di circa 5 cm l’altezza del vaso più alto;

  4. accendo il fuoco, in genere per un vaso Bormioli medio da 500 gr circa calcolo 30 minuti da quando l’acqua inizia a bollire;

  5. li lascio raffreddare  nell’acqua di bollitura.

Vedrete che dopo tutto ciò il centro del coperchio sarà abbassato (si è creato il vuoto  nel vasetto), ora si possono asciugare i vasetti etichettarli e riporli in dispensa pronti per affrontare l’inverno!!

Anche con questa ricetta partecipo al concorso delle Tamerici *Crea un prodotto per Le Tamerici*  e al contest di  *Il luppolo selvatico* , *Le amni nella marmellata*.

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