Di Consiglia Grande. Il 14 ottobre, a presiedere il processo sul caso Marò, ci potrebbe essere un nuovo giudice di New Delhi. Il magistrato precedente, della ‘session court’, Bharat Parashar, è infatti impegnato in un altro procedimento per lo scandalo delle concessioni minerarie alle compagnie del carbone.
Le udienze quotidiane a cui è tenuto non gli permettono di seguire attentamente il processo dei due militari italiani. La Nia, la polizia antiterrorismo che ha istruito il caso, ha affidato il caso al Tribunale speciale, nonostante l’opposizione della difesa.
Il 28 marzo scorso, la Corte Suprema aveva accordato una sospensiva al processo presso il giudice speciale, dopo aver ammesso un ricorso sull’incompetenza della Nia. Lo scorso 1 agosto il processo era stato aggiornato al 14 ottobre.
In ogni caso, il destino dei due Marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre è scandito da una lentezza ingiustificabile.