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Marocco: 1º giorno a Marrakech

Creato il 08 dicembre 2014 da Lillyslifestyle @LilianaNavarra

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Come vi avevo già accennato nell’articolo precedente, comincerò a raccontarvi del mio viaggio in Marocco durato ben 10 giorni. Accomodatevi nel mio salotto e buona lettura!

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Arriviamo all’aeroporto di Menara il 14 novembre verso le 16:30 circa. Ad attenderci il simpatico autista del transfert prenotato al nostro riad. Durante il percorso, che dura una ventina di minuti, comincia a raccontarci della città, della vita a Marrakech e di alcune curiosità delle strade che percorriamo con lui in macchina. Fermata l’auto, insieme, ci incamminiamo in una stretta e cinematografica stradina fino al nostro riad. L’ospitalità qui è di casa (leggi qui).

Preso possesso della stanza, decidiamo di esplorare subito il quartiere e ci dirigiamo, con cartina alla mano, verso la famosa piazza, sì lei, patrimonio immateriale dell’Unesco: Jemaa El Fna.

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Arrivati in piazza ci immergiamo in uno dei souk che si diramano dalla piazza, prendiamo quello in fondo a destra; ricordare i nomi è quasi impossibile. Ci eravamo promessi di camminare il linea retta per non perderci, ma è impossibile. Non temete spesso, in alto, troverete le indicazioni per ritornare alla piazza. Un’esplosione di colori e odori ci avvolge con violenza. C’è di tutto, anche se in fin dei conti tutti vendono più o meno la stessa merce. L’impatto visivo è meraviglioso, ma all’inizio ne resto assai delusa. Mi aspettavo un mercato cittadino come nei racconti di Canetti (Le voci di Marrakech) e invece trovo molta merce da mercatino di scarsa qualità.

Per fortuna questa mia sensazione svanisce dopo un chilometro: i turisti diminuiscono, i colori si spengono e si cominciano a vedere delle botteghe di artigiani locali, negozietti poveri e scoloriti dove le donne velate comprano pane, cotone ed altre mercanzie. Qui si apre un mondo nuovo, la vera Marrakech! Distratti ci allontaniamo troppo e un simpatico ragazzo ci esorta a tornare indietro perché stiamo per uscire dalle mura e lì, a detta sua e noi ci fidiamo, è meglio non arrivare da soli. Questi gesti spontanei, simpatici, gentili ed onesti ci accompagneranno durante tutto il viaggio.

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Ritorniamo in piazza perché voglio assolutamente mangiare seduta sui tavolacci dei furgoni/cucina. Tra i vapori e mani di uomini che ci afferrano per portarci ai loro tavoli è quasi difficile avere il tempo di osservare il cibo e scegliere quello che ci piace di più. Dopo alcuni no, veniamo vinti dalla fame e dalla stanchezza e ci facciamo trascinare al tavolo di Mohamed Ben Ali Safiani (n. 93). Per fortuna mangiamo bene e spendiamo pochi euro. Un consiglio, cercate di non vedere come “lavano” i piatti. Vivete pienamente l’esperienza almeno una volta, non ve ne pentirete.

Marocco: 1º giorno a Marrakech
Marocco: 1º giorno a Marrakech

Dopo cena facciamo due passi nella rue Bab Agnaou, dove ci incuriosiscono delle donne con delle bilance ai piedi, osservandole scopriamo che i locali pagano per pesarsi. Entriamo poi nella Patisserie des Princes, per comprare un dolcetto all’anice e poi ritorniamo al nostro riad per riposarci, domani cominceremo a visitare veramente la città.

Restate sintonizzati per leggere il 2º giorno a Marrakech!

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