Credit: ISRO
Ieri sera, dopo diverse orbite intorno alla Terra, la sonda indiana Mars Orbiter Mission (MOM) ha intrapreso con successo il suo viaggio interplanetario verso Marte.
Durante la manovra, chiamata Mars Transfer Trajectory, il razzo ha bruciato per circa 22 minuti, incrementando la velocità della sonda di 648 metri al secondo.
MOM è ora sulla strada per il Pianeta Rosso, dove arriverà tra circa 10 mesi.
Credit: ISRO
Lanciata il 5 novembre alle 9:08 UTC, dal Satish Dhawan Space Centre dell'Indian Space Research Organisation (ISRO), a Sriharikota, al largo della costa orientale dell'India, MOM è stata inserita in un'orbita ellittica intorno alla Terra con un perigeo (punto più vicino alla Terra) di 248 chilometri ed e un apogeo (punto più lontano alla Terra) di 23.550 chilometri.
Una serie di manovre hanno successivamente innalzato l'apogeo a circa 193.000 chilometri, con qualche piccolo inconveniente prontamente risolto dal team di missione.
Sorce: www.planetary.org/blogs/emily-lakdawalla
Nel mese di novembre sono iniziate ben due missioni dedicate al Pianeta Rosso: il 18 novembre anche il veicolo della NASA MAVEN (Mars Atmosphere and Volatile EvolutioN), alle 19.28 ora italiana, è stato lanciato dallo Space Launch Complex 41 della Cape Canaveral Air Force Station.
Ma, mentre MAVEN è stata stabilizzata su una traiettoria interplanetaria fin da subito, MOM ha dovuto eseguire diverse orbite terrestri prima di essere messa sulla giusta via.
Il diverso programma di volo è legato ai sistemi di lancio e alla massa dei veicoli.
MAVEN, che pesa 2.450 chilogrammi, è stata spinta in orbita dal razzo vettore Atlas V della ULA (United Launch Alliance) e il potente stadio superiore Centaur è stato in grado di spingere la sonda direttamente sulla traiettoria per Marte.
L'India, invece, ha scelto di utilizzare il collaudato ed affidabile Polar Satellite Launch Vehicle (PSLV) a quattro stadi, che ha potuto spingere la sonda "Mangalyaan", di 1.350 chilogrammi, in orbita terrestre e farle prendere la spinta per Marte solo con successive accensioni.
In arrivo su Marte, però, tutte e due i veicoli dovranno attivare nuovamente i motori per inserirsi in orbita sfuggendo alla gravità del pianeta ed avranno una sola possibilità, non saranno ammessi errori.
MOM utilizzerà un singolo razzo da 440 Newton, mentre MAVEN, molto più pesante, è dotato di sei motori a razzo, ognuno dei quali può raggiungere 200 Newton di spinta.
MOM, durante le orbite terresti, ha anche scattato la prima foto ricordo (dell'India) con la sua fotocamera a colori, condivisa attraverso il canale di Facebook.
Ho provato a chiedere via Twitter se verrà creato un catalogo online con le immagini e i dati rilevati dalla sonda su Marte, aggiornato più o meno periodicamente, ma al momento ancora non ho ricevuto risposta.
Spero di potervi dare qualche news prossimamente.
Credit: ISRO