I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Marsala hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di FABIO RAINERI, marsalese 36enne, in seguito ad una proposta di aggravamento della misura degli arresti domiciliari a cui era sottoposto per tentata rapina impropria.
Infatti, dopo essere uscito dal carcere e sottoposto al regime degli arresti domiciliari, i militari dell’Arma di Marsala lo avevano denunciato per evasione, perché passato appena qualche giorno dalla scarcerazione,
si era allontanato arbitrariamente dal luogo di espiazione della propria pena detentiva: nella circostanza, quindi, è stato richiesto il ripristino della custodia cautelare in carcere anche per l’indole particolarmente pericolosa del soggetto. Nelle more delle valutazioni dell’Autorità giudiziaria, però, il 13 luglio, il Raineri è stato nuovamente arrestato in fragranza di reato per essersi ancora una volta allontanato dal luogo di detenzione senza un giustificato motivo: dopo essersi recato presso la propria abitazione in centro a Marsala, infatti, ha cominciato a dare in escandescenza ed a minacciare di far esplodere 3 bombole di gas con il proprio accendino; solo l’intervento risoluto e repentino dei militari dell’aliquota Radiomobile e della Stazione di Marsala, capeggiati sul posto dal Maresciallo. Francesco Barbera, riusciva a dissuadere il soggetto dal compiere ulteriori atti insani. Di nuovo in manette, allora, nella stessa mattinata è stata celebrata l’udienza con rito direttissimo, all’esito della quale - dopo la convalida dell’arresto - l’Autorità giudiziaria lilybetana ha disposto la custodia cautelare in carcere venendo ristretto presso la casa circondariale di Trapani. Proprio mentre già si trovava detenuto presso il carcere del capoluogo, i Carabinieri del Nucleo Operativo di Marsala gli hanno notificato anche quest’ulteriore misura, conseguente alla richiesta di aggravamento e frutto delle ripetute violazioni del regime di arresti domiciliari a cui era precedentemente sottoposto.