Ci sono film che possono cambiarti la vita, ogni attore lo sa e in cuor suo ambisce a prenderne parte. La nuova trilogia di Peter Jackson dedicata al popolo degli Hobbit – le creature tanto basse quanto buone create dalla geniale penna di J.R.R. Tolkien – ha sicuramente il potere di cambiare il destino dei suoi protagonisti.
È quindi naturale che Martin Freeman, protagonista di Lo Hobbit – Un Viaggio Inaspettato nel ruolo di Bilbo Baggins, si chieda se seguirà le orme di Elijah Wood o Viggo Mortensen, passati dall’essere attori semisconosciuti al successo interplanetario che la trilogia del Signore degli Anelli, del quale Lo Hobbit è un prequel, ha regalato loro.
L’attore racconta: «Finché il film non arriva in sala, il mio rimane un esercizio mentale e nient’altro e se non dovesse piacere a nessuno? Non voglio farmi venire ansie inutili, ma è indubbiamente il film più importante della mia carriera. La gente è così entusiasta di questa storia che se solo penso al fatto che potrebbero rimanere delusi dal film o anche solo dalla mia interpretazione, mi passa la voglia di lavorare».
Martin è così poco divo da accettare anche a fatica l’idea di vedersi ritratto sui cartelloni pubblicitari di mezzo mondo: «È pazzesco trovare tue foto ovunque tu vada. Non è certo normale per me, rispetto a quello che ho fatto finora. Per fortuna che hanno usato una bella foto… Se ne avessero scelta una in cui non mi piacevo, non sarei più potuto uscire di casa».