Duemila anni fa moriva il primo martire cristiano, Stefano, poi fatto santo, che viene festeggiato il giorno dopo il Santo Natale.
Dopo di lui sono morti a milioni nel nome di Cristo: sbranati dai leoni, squartati, arrostiti, spellati, seviziati, lapidati,imprigionati,bruciati,trafitti,crocifissi, decapitati, semplicemente privatii della libertà e della vita perche credenti in Cristo.
Gli ultimi sono 35 nigeriani, uccisi nel giorno in cui si festeggia l’incarnazione di Dio nell’Uomo Gesù. Il più grande regalo di Dio agli uomini.
E’ triste sentire che ancora si uccide un uomo per le sue convinzioni religiose.
Forse è giunta l’ora che tutte le chiese si uniscano per ribadire definitivamente che Dio è uno solo, in qualunque modo Lo si chiami. E che ciascuno, pur mantenendo le sue peculiarità teologiche e dottrinali, riconosca all’altro il diritto di adorare Dio nel modo ritenuto più corretto, senza arrogarsi un diritto di monopolio divino dietro il quale molti uomini celano in realtà la loro sete di potere e la loro brama di comando.
Dal mio punto di vista vedo Cristo indifeso nella sua mangiatoia, venuto a portare la pace e l’amore, e Crocifisso Egli stesso, emblema e testimonianza della libertà di professare un Credo senza volere imporre niente a nessuno.