TARANTO – Una donna è stata arrestata con l’accusa di infanticidio e occultamento di cadavere per aver, sospettano i magistrati, nascosto il suo bambino appena nato nell’armadio e la placenta sotto il letto. Lunedì 1 ottobre una ragazza di 25 anni di Massafra (Taranto) si è presentata al pronto soccorso dell’ospedale ”Santissima Annunziata” per una forte emorragia.
I medici hanno capito subito che la donna aveva appena partorito, ma del neonato non si è trovato traccia fino alla sera del 2 ottobre, quando il corpicino è stato rinvenuto nell’armadio a casa della ragazza. Subito, dall’1 mattina, è scattata la chiamata alla polizia che, nell’appartamento ha trovato un paio di forbici sporche di sangue sul tavolo della cucina, mentre da sotto il letto matrimoniale è stata recuperato una borsa viola con dentro indumenti intrisi di sangue e un fagotto contenente sangue coagulato e materiale organico che potrebbe essere placenta. Ma il feto non si è trovato fino alla sera dopo: il corpicino era in un armadio della camera da letto della donna, avvolto in una busta di cellophane.
La procura di Taranto ha avviato accertamenti. La donna, che vive a Massafra (Taranto), è stata interrogata dagli inquirenti, ma non è stata in grado di fornire elementi utili alle indagini. In serata poi è stata arrestata per infanticidio ed occultamento di cadavere. La giovane, ha molto probabilmente avuto un aborto, non si sa se spontaneo o indotto. Al momento dell’arrivo dei soccorritori del 118 la donna era in casa con il marito.