Massari day

Da Fausto Morabito @chezmoibyfausto
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Massari day, ecco il titolo dell’articolo che avevo scritto prima che avvenisse, per poterlo pubblicare subito, ma che ho dovuto e voluto riscrivere dopo avere vissuto un’esperienza indescrivibile, all’insegna del sogno, della favola e dell’armonia che ha riempito la sala convegni che ha ospitato un raduno memorabile.

Una giornata che per molti aveva  significati diversi, che si è rivelata ricca di contenuti non solo didattici e che si è ripromessa di accontentare le esigenze di tutti coloro che hanno potuto partecipare (nonostante il giorno infrasettimanale e la distanza geografica), chi alla ricerca di nozioni, chi con il desiderio di incontrare il Maestro Massari, chi con la voglia di chiedergli consigli o, semplicemente, ammirarne l’eleganza e la capacità divulgativa, dal vivo.

A volte gli eventi nascono dal nulla e prendono forma in pochissimo tempo, quando si riescono ad intrecciare situazioni che hanno un forte comune denominatore ed un elemento polarizzatore, ecco  com’è nato questo Massari day che, quasi per gioco, si è trasformato in un grande Tributo ad un uomo che è emblema della sua terra natale, Maestro e grande comunicatore di un’arte che rappresenta una delle eccellenze, del nostro Paese, nel Mondo.

Questi gli elementi chiave  alla base di una giornata-corso che il Maestro Iginio Massari ha voluto regalare a tutti gli iscritti alla pagina Facebook del suo fan club, questa la base di partenza di un progetto che si è “evoluto” e si è caricato di molte altre valenze, con il trascorrere del tempo che ha avvicinato i suoi fans al momento atteso e lo ha trasformato in una “favola” che ha voluto rappresentare la trasformazione di un sogno in realtà.

Avevo “lanciato un sassolino” il 21 dicembre, seduto ad un tavolino della pasticceria Veneto (al primo “mini raduno” del fan club) e, vista la grande disponibilità che Massari ha dimostrato, come in tutte le storie a lieto fine, in poco tempo ho potuto impegnarmi affinché quella richiesta si realizzasse, andando incontro ai desideri di molti.

Ecco che, ieri, per quasi 400 estimatori dell’Arte Pasticcera firmata Massari (provenienti da ogni parte d’Italia), si sono aperte le porte del Centro Congressi che ci ha ospitato  ed ha preso vita  una giornata memorabile, un Massari day in cui  il Maestro ci ha condotti attraverso il programma didattico previsto, ed accanto a lui (per rinnovare la stima ed il ringraziamento per ciò che ha rappresentato e che continua a dispensare) ecco i freschi Campioni del Mondo di Lione che, rinnegando il detto “nemo profeta in Patria”, hanno voluto tributare il giusto riconoscimento a chi ha contribuito in prima persona ad affermazioni di tale portata.

Lungo il percorso “Pandispagna e torte moderne”, Francesco Boccia, Fabrizio Donatone ed Emmanuele Forcone,  sono stati gli “assistenti d’eccellenza” al corso che che si è articolato trattando il Pan di Spagna ( con spiegazione , preparazione , cottura e assaggio ), la mousse leggera al cioccolato, la crema al cioccolato, la crema pasticcera in evoluzione, la torta tiramisu’ innovativo, la torta ricotta e fragole ed  il dolce biancomangiare rivisitato.

Un programma denso e corposo, che Il Maestro Iginio Massari ha scelto personalmente, come sua abitudine e che é diventato il perno di una giornata che ha assunto più significati e che ha voluto essere momento di arricchimento anche sotto l’aspetto sociale quindi, considerato che “la più grande ricchezza è il rispetto verso gli altri e condividere le nostre emozioni è un segno di profondo rispetto per gli altri e noi stessi”, il fan club ha potuto destinare (grazie alla collaborazione offerta dalla CAST, dal ristorante Carlo Magno, da Italian Gourmet e dalla pasticceria Veneto) una cospicua donazione, all’Associazione Bambino Emopatico degli Spedali Civili di Brescia.

Un Massari day  all’insegna della dolcezza e del trasmettere, condizioni imprescindibili in una figura che rappresenta un sicuro punto di riferimento per un settore che, anche quest’anno, ha mietuto successi Mondiali.

Questa la rappresentazione “giornalistica” dell’evento che ha riunito tanti amici virtuali provenienti da ogni parte, tante le immagini, i momenti e le sensazioni che hanno attraversato e segnato la giornata, i sogni e le favole che hanno fatto vivere tutti gli  “attori” che hanno “calcato la scena”: dalla Cast ( strumento che permette a molti di realizzare sogni e farli vivere), a pasticceria Veneto e ristorante Carlo Magno (che  trasformano, ogni giorno, i sogli in realtà e che hanno portato le loro favolose realizzazioni per tutti), ad Italian Gourmet (che  è la voce narrante delle favolose creazioni del Maestro e  che lo è stata, sul palco, con Carla Icardi), fino ai tre Campioni (che hanno dato vita alle favole ed hanno realizzato il Grande Sogno di vincere a Lione) e che non potevano che ricevere un ringraziamento ed un piccolo presente, dalle mani di quei bambini che rappresentano la futura generazione dei Massari.

Poi è stato il turno del Sogno (con la esse maiuscola) che si trasforma in realtà ogni giorno, quello che continua a stupire e che è la fucina di idee e che è stato il fulcro su cui ha ruotato la giornata, il Sogno di tutto coloro che si sono riuniti per Lui ed a cui ho consegnato una targa che vuole essere auspicio per una prossima “giornata indimenticabile” ed il ringraziamento per l’entusiasmo che polarizza attorno al suo mondo.

Ma, mi permetto di dire che, il momento più importante è stato quando, attraverso il lavoro di tre mesi e l’aiuto di Debora (la “segretaria Veneto”, come la chiama Black Santin), ho potuto consegnare una donazione che contribuirà a trasformare il sogno di tante famiglie, in una realtà sempre più vicina.

Questa la storia che non potevo non raccontare, che mi ha fatto ritrovare energie sopite che hanno caratterizzato tanti momenti della mia vita, che mi ha fatto pensare: “Sono tornato”. con la voglia di rivivere grandi momenti, accanto a Grandi uomini che fanno del sacrificio e dell’applicazione giornaliera il loro “modus vivendi” e che spostano, ogni giorno, l’asticella che segna il limite da raggiungere, tanti i fotogrammi vivi nella mia mente:

  • Quando, durante il corso della giornata, sono apparse le immagini della squadra Campione del Mondo a Lione, in  “dietro le quinte”, con fotogrammi che hanno espresso il duro lavoro e lo spirito di squadra, fino al momento in cui il crescendo ha raggiunto l’apice del trionfo, con l’urlo liberatorio di un Boccia (in versione Tardelli), che ha patito più le mie battute sul palco che il momento cruciale della gara, ed in quel momento la platea ha fragorosamente tributato un applauso pieno si significato e denso di emozioni che si sono nitidamente avvertite in sala.
  • Quando, invece, la platea ha capito perchè a Massari non bisogna mai chiedere “perchè”…. visto che ha deliziato tutti con un’infinita serie di spiegazioni sui tanti “perchè” di una torta nuziale.
  • Quando i suoi due nipotini hanno attraversato la sala per consegnare le targhe a Forcone, Donatone e Boccia, stringendogli la mano (come piccoli ometti).
  • Quando l’assegno di 6.000 euro è stato consegnato dalle mani del Maestro Massari a quelle del Dottor…… e della Dottoressa      .
  • Quando  Vittorio Santoro  si è prestato a  a farmi da valletta ed ha regalato l’opportunità di visitare le aule della CAST e l’opportunità di ammirare il Peter Pan e Capitan Uncino appena rifatti, pochi giorni fa.
  • Quando, nonostante le file interminabili, ogni richiesta di foto, autografo o domanda ha trovato puntuale riscontro.
  • Quando i sorrisi hanno rappresentato l’unica espressione che si è manifestata lungo il percorso, dall’ingresso, alle coccole del coffee corner voluto dalla Signora Marì, al corso, alle domanda-risposta, alle estrazioni di libri e torte.
  • Quando in sala ha preso forma la sagoma di  Alessandro Servida, accolto dagli applausi della platea e trascinato sul palco.
  • Quando ha preso forma il magnifico trionfo di un catering salato e dolce di grande prestigio con un timido Beppe Maffioli che non voleva comparire in pubblico, per raccogliere i ringraziamenti.
  • Quando è arriavato il momento in cui ho, con sorpresa, ho  ricevuto la raccolta dei pensieri di una platea felice e dei ricordi che custodirò gelosamente, fino ai mille messaggi che continuano ad arrivarmi e mi fanno rivivere i fotogrammi che ho impressi…..

Ecco, questo il “mio” Massari day, che ho potuto cucire, pian piano e di cui devo ancora finire di assaporare il gusto ed a cui avevo preparato un angolo, molto ben nascosto, nel mio cassetto dei ricordi, che ho dovuto allargare e che, oggi, non riesce a contenere la gioia che provo per avere trovato, per un giorno… “l’isola che non c’è”.

P. s. Un grazie ai fenotipi che hanno collaborato alla riuscita di un evento complesso.


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