Magazine Cultura

Matched. Tra realtà e menzogna in un mondo senza libertà.

Creato il 14 maggio 2011 da Alessandraz @RedazioneDiario
Care lettrici e lettori,
oggi vi presento un libro appena uscito, uno di quei volumi che che fanno riflettere. La comunità dei bloggers si è divisa su questo testo, con pareri spesso contrastanti fra loro. Sgombro subito il campo da dubbi. Il libro mi è piaciuto. Perchè è particolare e, sopratutto, rappresenta la chiave di lettura attarverso cui un pubblico più giovane può accostarsi a volumi scritti da mostri sacri come Ray Bradbury o George Orwell. Innanzi tutto, as usual... (rullo di tamburi)
IL ROMANZOMatched. Tra realtà e menzogna in un mondo senza libertà. Appena uscito in America (30 novembre 2010), Matched, il romanzo distopico di Ally Condie, ha scalato la bestseller list del New York Times e la Best Selling Books top 150 di USA Today, dove permane ancora, vendendo ad oggi più di 200.000 copie. I diritti di traduzione sono stati acquisiti da 20 paesi (Australia, Brasile, Catalogna, Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Indonesia, Israele, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Russia, Spagna, USA, UK), e Matched ha scatenato un passaparola mediatico mai visto dai tempi di Twilight, trasformando negli USA la pubblicazione del libro nell’evento editoriale più atteso dell’autunno 2010. L’edizione tedesca di Matched è da cinque settimane nella bestseller list di Der Spiegel. La Disney ne ha acquisito i diritti cinematografici. Immaginate un mondo dove non esiste scelta.
Un mondo in cui ogni passaggio della vita viene scandito e orchestrato della Società. Un mondo dove l’amore è stato ridotto a una semplice unione di individui geneticamente compatibili, in grado di creare una progenie perfettamente in salute, priva di difetti. A diciassette anni una cerimonia vi assegnerà il vostro compagno ideale, a ventuno vi sposerete e al compimento degli ottanta anni, non un giorno di più, una morte felice e tranquilla vi rimuoverà da una Società alla quale non siete più utili. Questo è il mondo di Matched
E’ il quindici del mese e, come è consuetudine, la Società celebra i Banchetti di Abbinamento. Cassia Maria Reyes ha 17 anni ed è arrivato per lei il momento di partecipare finalmente al suo Banchetto. Curiosa di sapere chi le verrà assegnato, Cassia ripone grande fiducia nelle scelte della Società: sa che il suo sarà il compagno perfetto. Quando i Funzionari chiamano il suo nome si alza e si dirige verso lo schermo dell’Abbinamento. Pochi secondi di attesa prima di scoprire che il suo compagno è un caro amico, un ragazzo che conosce da tutta la vita, Xander. Ma non è il volto di Xander quella che compare sullo schermo di casa sua, una volta inserita la micro card in dotazione a ogni ragazzo appena abbinato. Il volto appartiene a un altro ragazzo, Ky. Cassia si trova ora a un bivio, divisa tra due scelte impossibili: tra Xander e Ky, tra un’esistenza preordinata e un percorso che nessuno ha mai avuto il coraggio di seguire. Divisa tra due vite. Una pianificata e controllata e una illegale, pericolosa ma libera. Non più un quadro dove gli unici colori siano il bianco e il nero, ma un arcobaleno di tonalità, scelte da lei e non da chi ha sempre deciso al suo posto.Per leggere un estratto: QUI

RECENSIONEIl primo impatto con Matched è stato deludente, lo ammetto. La storia narrata con una prosa volutamente semplice scorre via quasi senza lasciare segni nel lettore che si domanda, giunto a metà libro, se continuare o meno.


Ma attenzione. Ho scritto volutamente, e non è un caso. Me ne sono resa conto nel corso della lettura, mentre la storia si dipanava sotto i miei occhi. La vicenda è semplice. In una Società epurata da qualunque emozione ed anomalia, tutto viene gestito e controllato da un'autorità superiore. Ogni dettaglio della vita, quotidiana e non, è accuratamente incasellato al fine da creare un sistema sociale privo di frizioni. Persino i matrimoni sono programmati: i ragazzi vengono "accoppiati" tenendo conto di dati genetici, affinità e provenienza, per ottenere unioni da cui nascano figli robusti e devoti alla Società. Già da questo si colgono le forti affinità con 1984 di George Orwell, punto su cui mi dilungherò in seguito.
In questo tempo, sono stati proibiti libri, poesie e canzoni. Tutto ciò che espressione dell'umanità nel senso più alto (arte, teatro, musica) è stato azzerato. Il perché è ovvio: l'attività artistica è creativa, e dunque in nuce è in grado di porre delle domande - pericolose - sul fondamento del potere della Società. Ogni attività, dal tempo libero al cibo, allo studio, è accuratamente pianificata. Non vi è più traccia del passato. Nulla si sa di come gli esseri umani siano arrivati a questo punto. Sono stati salvati pochi oggetti, i manufatti antichi come il portacipria di Cassia, di cui si ignora l'uso. Canzoni, poesie, libri... tutto cancellato. Sono stati scelti per la sopravvivenza solo 100 esemplari di ogni cosa: 100 poesie, 100 quadri, e così via.
Via via che si procede nella narrazione, si avverte un senso di cupo disagio: ci si rende conto che in questo mondo distopico nulla di ciò che per noi - oggi -  è importante si è salvato. Con  un filo di orrore mi sono chiesta cosa accadrebbe se un giorno si scegliesse di cancellare dal sapere umano l'immenso patrimonio culturale che ci ha resi tali. Sarebbe una tabula rasa angosciante: ciò che accade in Matched, appunto.
Il primo gesto di ribellione di Cassia è legato alla cessazione dalla vita del nonno. Sì, anche la morte è prevista nella Società. Al compimento degli ottanta anni, si viene rimossi dall'esistenza, con una morte placida e sorvegliata dai Funzionari addetti. L'uomo, la persona più cara per Cassia, le fa un dono speciale. Parole. Una poesiaCassia non è pronta, o almeno ritiene di non essere pronta a scoprire la forza eversiva di quel piccolo foglio di carta dove sono serbate parole sconosciute: Dylan Thomas e Tennyson. Legge quelle poesie. La bellezza e la forza di quelle parole hanno la potenza di una deflagrazione in lei, la costringono a guardare il mondo che la circonda con occhi nuovi.
Ma non è solo questo che rende le sue incrollabili certezze sempre meno salde. Perché la sua vita stessa è stata stravolta: al banchetto d'Abbinamento, ossia il momento in cui la Società assegna i giovani al proprio compagno, Cassia ha ricevuto come compagno di vita e futuro marito Xander, il suo più caro amico. E' felice: non deve affrontare le incertezze che invece proveranno gli altri nel dover familiarizzare con dei perfetti sconosciuti. Le viene consegnata una scheda in cui leggerà le informazioni inerenti il suo Promesso, che pure conosce benissimo. Ma, piccolo particolare, i dati in essa contenuti non riguardano affatto Xander. Riguardano Ky, un ragazzo che proviene dalle Provincie esterne e che è un'Aberrazione, ossia un soggetto che non risponde pienamente ai canoni di perfezione della Società. Per questo non ha potuto terminare i suoi studi e per questo è stato assegnato a mansioni umili.
L'errore nella scheda di identificazione si verifica quasi contemporaneamente con la morte del nonno di Cassia e la consegna delle due poesie che le svelano un nuovo mondo di emozioni, lontane da quelle codificate e rassicuranti previste dai codici comportamentali della Società.
E Cassia cambia. Lo fa impercettibilmente, ma in modo continuo. Avviene senza che lei se ne renda conto: comincia a porsi delle domande, agisce in maniera inaspettata o compie un errore sul lavoro. In una parola, riflette. Si domanda persino cosa siano quelle strane pillole colorate che ogni cittadino deve portare con sé per tutta la vita.
Essendo uno young adult, Xander e Ky rappresentano i due poli di attrazione necessaria attraverso cui si dipana la storia d'amore: l'uno e l'altro attirano Cassia. Xander rappresenta la sicurezza, la certezza della conformità alle regole della Società. Ky è l'ignoto. L'incomprensibile, il pericolo, il dolore nascosto. Ma è davvero così? Cassia comprende che i due giovani da cui si sente attratta hanno molti più punti in comune di quanto non si immagini a prima vista. E che per questo motivo, la scelta tra i due sarà ancora più dolorosa, perché sarà gravida di conseguenze per sé e la sua famiglia.
Matched ha un rapporto strettissimo con due grandi capolavori della letteratura contemporanea di sci-fi: 1984  di George Orwell e Farenheit 451. Da 1984 Matched mutua l'idea di una società fortemente controllata da un'entità superiore (the Big brother, Il grande Fratello... qualcosa di radicalmente diverso dallo pseudo reality della tv), nata e cresciuta dopo una guerra che ha distrutto la civiltà dalle sue fondamenta. Anche la società di Matched è in guerra con i suoi vicini, così come accade nel capolavoro di Orwell e, come in 1984, tutti i cittadini sono controllati da una rete di funzionari-spia.
Ma Cassia non è Winston Smith. Cassia trova la sua forza nel suo essere una ragazza di diciassette anni che lotta per trovare la sua autentica essenza. Tale scelta - consapevole -  passa attraverso il rifiuto di accettare un compagno scelto da altri in base a parametri che nulla hanno a che fare con l'attrazione, la sessualità e l'amore per giungere fino al bisogno di esprimere le proprie emozioni e la creatività insite nell'uomo.
Farenheit 451 di Ray Bradbury, invece, è  richiamato nel momento in cui l'Autrice descrive il rapporto tra la Società e i libri, visti come fonte di ogni male, capaci di inquinare il perfetto ordine. In Farenheit il protagonista brucia i libri per professione, "purificando" il mondo dalle menzogne della fantasia; coloro che conservano libri o poesie vengono curati come malati mentali. E' una società, quella di Bradbury, in cui i suicidi vengono salvati con lavaggi del sangue, in cui è eversivo persino passeggiare la notte sotto la pioggia, in cui i libri divengono persone.
Vi è una scena forte, in cui il richiamo a Bradbury è evidente: Cassia va a trovare il padre nel cantiere dove l'uomo lavora. Questo luogo altro non è che un'antica biblioteca che viene demolita pezzo dopo pezzo, un  cumulo di macerie dove sono allocati degli inceneritori. In un sotterraneo sono state rinvenute delle casse piene di libri, nascoste lontano dalla luce, come se qualcuno avesse disperatamente tentato di salvarli dalla distruzione. Con gli occhi di Cassia ho visto le pagine strappate dalle coste, i libri massacrati, violentati e spezzati in due prima di essere consegnati agli inceneritori. Solo un foglio tenta una fuga, portato in alto dal vento. Arriva quasi a sfiorare la ragazza e lei potrebbe prenderlo. Salvarlo. Ma non lo fa perché è proibito, perché ha paura. Anzi, getta negli inceneritori il foglio con le poesie dategli dal nonno. Un gesto di cui si pentirà per tutto il tempo, perché quelle parole le restaranno dentro marchiate a fuoco nell'anima. Quel "Non andartene docile in quella buona notte" diverrà il leit motiv della sua vita. Non andartene docile. E' ciò che ripete a se stessa, sono le parole che condivide con Ky nel momento in cui lui le insegnerà a scrivere e le narrerà del suo passato, sono le parole che si ripeterà nel momento in cui la Società rivelerà il suo vero volto: un'entità manipolatrice e spietata.
Da quanto sopra descritto, si comprende perché ho usato il termine "semplice" all'inizio della recensione nel descrivere lo stile della Condie. Lo stile è la cosa che mi ha colpito di più  "a libro chiuso". E' perfettamente in grado di rendere il progressivo cambiamento della protagonista, quella sorta di risveglio intellettuale ed emotivo che si avverte in maniera netta dalla seconda metà del romanzo. La scrittura si modifica anche attraverso il ritmo della narrazione: da lento ed elementare, con frasi brevi e poco strutturate, lo stile si trasforma divenendo più articolato, con un uso particolare della punteggiatura che da maggior velocità e impatto alla storia. Se dovessi trovare una similitudine, lo accosterei alla forma del bolero (non quello di Ravel, eh!) che prevede un'unica linea melodica declinata da un numero crescente di strumenti che diversificano il medesimo brano musicale.
E' un libro che può esser letto secondo varie chiavi di lettura. Lo young adult con la tenera storia d'amore, la ribellione intellettuale di una adolescente verso una società massificata, l'omaggio raffinato di un'autrice a due mostri sacri dello sci-fi.  E' comunque un libro che farà discutere, che potrà appassionare o deludere, ma che di certo non vi lascerà indifferenti. Matched. Tra realtà e menzogna in un mondo senza libertà.L'AUTRICEAllyson Braithwaite Condie ha insegnato inglese in un liceo dello Utah e dello stato di New York. Al momento, i suoi tre bambini la tengono occupata a giocare con le macchinine e a costruire fortezze coi Lego. Sito italiano dedicato al romanzo: QUI

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :