Matteo Renzi, anno due. Visto dall’esterno, sono i giorni del rallentamento: sulla scuola, sulla giustizia. Eppure il presidente del Consiglio a Palazzo Chigi non ha nessuna voglia di perdere velocità. In una lunga conversazione con “L’Espresso” apre l’agenda del secondo anno di governo.
«Sulle Unioni civili dobbiamo procedere con la stessa determinazione che abbiamo messo sulla legge elettorale. Fare le cose di sinistra».Prima sorpresa, sul fisco: «Non c’è solo l’accordo fiscale con la Svizzera. Spero di recuperare un po’ di denari anche dal Vaticano», annuncia il premier. «Stiamo discutendo. Ci sono molti italiani coinvolti e credo che la Santa Sede sia interessata a fare un repulisti». E poi la Pubblica amministrazione: «Dobbiamo passare a quattro corpi di polizia. E poi i ministeri devono parlarsi di più. Per il governo io ho in testa il modello di una giunta che funziona con un forte potere di indirizzo del sindaco».