Il 19 settembre 2010 Vincenzo Nibali vinceva la Vuelta a Espana e, ad oggi, è l’ultimo italiano ad aver vinto un grande giro sulla strada (senza quindi considerare la vittoria assegnata a tavolino a Michele Scarponi per il Giro 2011). Colui che sembra essere l’erede del siciliano, nonostante quest’ultimo abbia davanti ancora diversi anni di carriera, sembra essere Mattia Cattaneo, un giovane che quest’anno, tra i dilettanti, militava nella Trevigiani Dynamon Bottoli.
Nella seconda parte di stagione il corridore italiano ha corso anche come stagista per il Team Lampre-ISD. La squadra di Beppe Saronni, il cui secondo sponsor per la prossima stagione sarà Merida, ha deciso di offrire un contratto a Cattaneo, che si è distinto anche durante il trittico lombardo, quando si è rivelato, assieme all’altro stagista Luca Wackermann, il migliore della Lampre. Il 22enne di Alzano Lombardo è un corridor abile specialmente in salita e per questo potrebbe fare veramente bene in futuro nelle corse a tappe. Tra gli Under23 si è distinto in diverse competizioni conquistando anche dei piazzamenti di prestigio come il terzo posto al Tour de l’Avenir proprio in questa stagione.
La stagione 2012, a dir la verità, non è stata ricca di successi, in quanto Cattaneo ha tagliato per primo la linea del traguardo soltanto una volta, al Ruota d’Oro – GP Festa del Perdono, quando ha vinto in solitaria staccando tutti gli avversari. Al Trofeo Franco Balestri Memorial Metelli ha conquistato il secondo posto, mentre nella terza tappa della Coppa delle Nazioni ha chiuso un podio tutto italiano preceduto da Francesco Manuel Bongiorno e Fabio Aru. L’italiano ha concluso in terza posizione anche la quinta tappa del Tour de l’Avenir, il cui profilo altimetrico era di prim’ordine. Nonostante i pochi successi negli ultimi 12 mesi, non va dimenticato che Cattaneo ha dimostrato di saper vincere nel 2011 quando ha conquistato 6 piazzamenti sul gradino più alto del podio, un numero di tutto rispetto per un corridore delle sue caratteristiche. Tra questi successi, va sottolineato il primo posto al GiroBio, corsa di spessore nel panorama Under23.
Sarebbe quasi utopico aspettarsi che già dall’anno prossimo possa confrontarsi con i migliori al mondo nelle corse a tappe, ma potrebbe già dire la sua per delle buone posizioni nelle corse italiane, come potrebbe essere la Settimana Internazionale Coppi & Bartali o il trittico lombardo. Nella speranza di vederlo, tra qualche anno, a contendersi la Maglia Rosa, la Maglia Gialla o la Maglia Rossa contro i migliori ciclisti del mondo.
foto: bicibg.it
OA | Gianluca Santo