Cominciamo con Skuola.net, che fornisce spunti a quasi tutte le altre fonti: per l'analisi del testo letterario sembrano in prima posizione Ungaretti, Quasimodo, Saba, Svevo e Pirandello; per il saggio breve argomenti probabili sembrano quelli riguardanti la crisi economica, lo sviluppo sostenibile, l'integrazione europea, la rete in generale, e infine la condizione della donna.
Repubblica, che cita gli stessi autori per il testo letterario, si sbizzarrisce con altre tematiche possibili per l'ambito storico: Giovanni XXIII, Martin Luther King, l'omicidio di Kennedy, la guerra del Vietnam e così via.
Sul Fatto Quotidiano, mentre si confermano i soliti nomi in ambito letterario -deve essere un nome conosciuto, dicono gli ispettori, altrimenti qualcuno potrebbe non averlo studiato- si esclude però il femminicidio, tra gli argomenti un po' troppo delicati; tra le altre cose, le ricorrenze che potrebbero fornire argomento di tema vi sono la tragedia del Vajont, la strage di Nassiryia, oppure lo spreco alimentare, di cui quest'anno ricorre l'anno europeo.
Sulla Stampa viene ricordata la lista dei temi letterari passati, " Saba (2000), Pavese (2001), Quasimodo (2002), Pirandello (2003), Montale (2004, 2008 e 2012), Dante (2005 e 2007), Ungaretti (2006 e 2011), Svevo(2009) e Primo Levi (2010)", con i suoi corsi e ricorsi. Magari si potrebbe anche uscire da questo circolo magico di nove nomi e puntare su qualcos'altro. Gli altri temi ricalcano quelli già visti.
Insomma, morale della favola non sa niente nessuno, le certezze sono poche o quasi nulle e l'esercizio ha unicamente l'utilità, come detto, di stemperare l'ansia pre-esame. Ma ormai ci siamo: se si vuole avere qualche certezza in più, non molte in verità, ci si può affidare alle statistiche dei promossi degli scorsi anni, per valutare la possibilità di passare l'esame, stando bene attenti però che non accada come al pollo di Trilussa:
« Sai ched'è la statistica? È 'na cosache serve pe fà un conto in generalede la gente che nasce, che sta male,che more, che va in carcere e che spósa.Ma pè me la statistica curiosaè dove c'entra la percentuale,pè via che, lì, la media è sempre egualepuro co' la persona bisognosa.Me spiego: da li conti che se fannoseconno le statistiche d'adessorisurta che te tocca un pollo all'anno:e, se nun entra nelle spese tue,t'entra ne la statistica lo stessoperch'è c'è un antro che ne magna due. »(Trilussa, La Statistica)
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