Maturità : Seconda prova di pedagogia- consigli
Da Simonetta Frongia
La seconda prova di pedagogia consiste nella somministrazione di quattro temi: ogni quesito è strutturato con una breve spiegazione dell'argomento da trattare e la traccia finale.
Di questi quattro quesiti ne devono essere scelti due che devono essere svolti nello stesso trattato (più collegamenti ci sono e più il testo sarà buono).
Un consiglio è quello di scegliere un autore e un argomento:es. Montessori e i Diritti umani; Montessori e il secolo del bambino/diritti dell'infanzia; Montessori ed il metodo didattico; Montessori ed il materiale di apprendimento; Montessori e la scuola come ambiente di apprendimento; Montessori e la pedagogia scientifica; Piaget e le fasi dello sviluppo del pensiero; Piaget ed il problema epistemologico della pedagogia; Piaget e il cognitivismo; Piaget e la scuola attuale.
La difficoltà di questa prova è quella di collegare due argomenti diversi in uno stesso testo, ma con un po' di studio, ragionamento e buon senso possiamo riuscirci.
In vista dell'esame è bene ripassare tutti gli argomenti affrontati durante l'ultimo anno. Possibilmente cercate di ottenere dal prof. il programma svolto in modo da avere sotto mano gli argomenti da studiare e ripassare. Cercate di farvi un immagine d'insieme della materia e createvi una sorta di argomenti che preferite, ma ricordate di non tralasciare gli altri, anzi vi consiglio di studiare sempre prima quelli che più vi sono ostili perché avrete bisogno di più tempo per questo lavoro. Sconsiglio, l'uso del Bignami per lo studio poiché gli argomenti sono trattati in modo troppo sintetico e quindi la memoria rischia di non riuscire a trattenere troppi argomenti. Cercate di tenervi aggiornati su quegli argomenti di cronaca e di attualità che possono essere utili per il vostro esame: ad esempio i fenomeni di sexting, bullismo, uso e abuso di sostanze alcoliche, farmaceutiche o psicotrope. Cercate di analizzare le notizie in modo critico senza farvi condizionare dal pensiero di chi scrive, tralasciate i giornali o gli articoli che trattano questi argomenti solo in modo sensazionalistico, non dovete fare gossip ma esaminare un fenomeno. Tralasciate anche quei programmi televisivi che trattano tali argomenti solo per odiens, poiché spesso gli ospiti non sono adeguatamente preparati su certi temi e parlano solo per guadagnarsi il gettone di presenza. Più argomenti conoscete e più sarete in grado di scrivere, se fate un esempio di attualità o cronaca cercate di non esagerare e attenti a non urtare la sensibilità di chi deve leggere lo scritto. Ricordate che è comunque un esame, non una dissertazione puramente personale.
Cosa è bene ripassare?
I principali autori svolti durante l'anno per quanto riguarda la storia della pedagogia.
Argomenti come: le fasi di vita e di crisi in particolare: la prima e la seconda infanzia, pre adolescenza e adolescenza, la giovane età e l'età adulta, la terza età; dal punto di vista biologico, fisico, psicologico e problematiche correlate,ad esempio: la prostituzione giovanile, il disagio fisico e mentale, l'handicap, l'uso e abuso di sostanze psicotrope, alcool, farmaci, la devianza giovanile, il disagio, il rapporto media e TV, giovani e internet, la sindrome del nido vuoto (età adulta), i diritti umani. Ovviamente non dovete inventarvi niente dovete ripassare solo ciò che avete fatto durante l'anno scolastico.
Avete 4-5 ore quindi non allarmatevi, inoltre vi sarà consentito l'utilizzo del vocabolario di italiano.
Consiglio di studiare sin da adesso in modo tale che poi dobbiate solo ripassare, inizialmente potrà sembrare inutile ma vi assicuro che il tempo speso per lo studio non sarà tempo perso, poiché tutto ciò che viene capito, rielaborato e fatto proprio (notate che non ho detto memorizzato, che è ben diverso dall'aver capito) viene naturalmente immesso nella memoria a lungo termine, la stessa che vi permette di non dover imparare a leggere o scrivere o camminare ogni giorno, quindi nel momento del ripasso risparmierete tempo, stress e ansia. Consiglio, inoltre di leggere, se presenti nel manuale i stesti scritti dagli autori studiati poiché avrete la possibilità di farvi una vostra idea personale e sarete in gradi di collegare argomenti e autori in modo semplice e fluido.
Prima della stesura del testo d'esame, consiglio di leggere più volte l'indicazione ed il testo ministeriale ed in base a questo fare una sorta di brain stroming, in modo da poter avere un idea degli argomenti/concetti che potrete trattare e di quelli, invece che potrete scartare sin dall'inizio.
Buon lavoro, segui il mio blog per i prossimi consigli!
S.F.
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