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Mazzarri: Il Napoli deve essere grande? Anche tu!

Creato il 18 ottobre 2010 da Antonoce
Il pareggio con il Catania ha offerto un Napoli appena sufficiente, forse già con la testa all’importantissima gara con il Liverpool di giovedì sera. Il Catania ha fatto la gara per buona parte dei novanta minuti, e gli azzurri si sono svegliati nella ripresa, dopo aver subito il pari di Gomez. Il solito Napoli, insomma, che si scuote solo quando viene punto, lontano parente di quello visto con la Roma, capace di dominare l’incontro e mantenere il risultato, come una grande squadra deve fare.
Proprio a quello, forse, si riferiva Mazzarri, quando, al termine della gara con i siciliani, ha chiesto alla squadra di fare uno sforzo per diventare finalmente grande. Il Napoli sta crescendo, e questo è sotto gli occhi di tutti, nonostante i detrattori critichino mercato e cessioni, su tutte quella di Quagliarella, che a Torino se la sta cavando bene. La crescita è una cosa lenta, graduale, e i vertici della classifica sono un obiettivo che, almeno per quest’anno, non sono facili da raggiungere.
Mazzarri fa bene a strigliare la squadra, perché è giusto che un allenatore debba chiedere sempre il massimo ai propri giocatori, e cercare di individuare in ognuno di loro quali possano essere i punti di miglioramento. Quello che invece Mazzarri pare stia dimenticando in questa stagione è sicuramente che egli stesso sbaglia, e difficilmente lo riconosce.
Da inizio stagione il tecnico toscano non sta brillando per intelligenza strategica, e sono più d’uno gli errori nelle scelte tattiche, che la squadra sta pagando. Contro il Catania ha fatto bene a schierare la squadra migliore, anche se poi se ne è pentito, perché i sudamericani hanno mostrato di pagare la trasferta intercontinentale. Sbagliate sono state invece le sostituzioni. Far uscire Grava, che stava ben contenendo Mascara, tra i più pericolosi degli etnei, e far entrare Aronica, non è stata una scelta azzeccata. Il palermitano a sinistra è stato quasi sprecato, visto che su quella fascia il Catania spingeva poco, ed era il caso di lasciare Campagnaro, che se la stava cavando bene. Sostituire Dossena, che era tra i migliori, per far entrare Zuniga, si è verificato un vero e proprio errore, considerando che il colombiano non solo non ha offerto l spinta necessaria, ma si è rivelato impreciso anche in copertura, perdendo Gomez in occasione del pareggio catanese. Va bene pensare di conservare alcuni elementi in vista della sfida di giovedì, ma è pur vero che certi equilibri, e certi assetti, in particolare quello difensivo, non vanno cambiati con facilità, per evitare problematiche che si possono pagare a caro prezzo.
Stavolta il Napoli ha pagato raccogliendo solo un punto, comunque buono su un campo difficile come quello del Catania. Adesso, soprattutto in vista di una settimana cruciale come quella a venire, egli stesso, e poi la squadra, sono chiamati a due prove di importanza fondamentale.
Con il Liverpool, in Europa League, ci sarà da dare il massimo per far fronte ad una squadra che fa paura solo a nominarla, e che è senza dubbio la più forte del girone. Il Napoli, a cui manca ancora il successo nella competizione Europa, deve dimostrare che ce la può fare a passare il turno.
Con il Milan, nel posticipo di lunedì, deve dimostrare di saper affrontare con disinvoltura le grandi squadre come ha saputo fare negli ultimi anni, e puntare anche a scavalcare i rossoneri in classifica.
Deve dimostrarlo anche il tecnico Mazzarri, che deve fare la differenza con le sue scelte, come ha saputo fare lo scorso anno. Se il Napoli deve fare un passo in più per diventare grande squadra, non deve essere da meno il tecnico. In questa settimana Mazzarri ha la possibilità di dimostrare che è pronto per allenare una grande squadra, con la speranza che questa grande squadra sia il Napoli.

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