Una bella illustrazione che ritrae Angela
A febbraio si è conclusa finalmente la lunga controversia legale che ha visto opporsi nell'ultimo decennio Neil Gaiman e Todd McFarlane (ve ne ho dato notizia QUI), il motivo della contesa era incentrato sulla proprietà e sullo sfruttamento di alcuni personaggi (Angela e lo Spawn Medioevale in primis) creati da Neil Gaiman sulle pagine di Spawn 9. La controversia, come sanno ormai anche i muri, si è risolta con la affermazione delle ragioni dello scrittore britannico, ma cosa significa (e quanto vale) questa affermazione? Proviamo a fare due calcoli (coadiuvati dal lavoro svolto sul suo Blog da Daniel Best).
La sentenza ha sancito che Gaiman avrà diritto al 50% dei proventi derivanti dal copyright dei numeri 9 e 26 di Spawn, nonché alla stessa percentuale dei proventi provenienti dalla miniserie dedicata ad Angela. Ma non finisce qui.
Neil Gaiman
Nel 2008 Todd McFarlane, nel corso della gestione della bancarotta di parte della sua azienda, fu obbligato a depositare in un fondo vincolato 382,000 Dollari; soldi accantonati in base alle presunte (ed eventuali) perdite derivanti dalla causa intentata da Gaiman.
Ora che la sconfitta di McFarlane non è più solo una congettura, l'intero ammontare di quel fondo è stato svincolato e dovrà essere corrisposto, aumentato degli interessi maturati, a Gaiman. Se nel corso di questi quattro anni sono maturati interessi ad un tasso ragionevole del 5% il fondo si è incrementato fino a 464,000 dollari. A questa cifra andranno aggiunti gli ulteriori proventi in divenire derivanti da Angela & co.
D'altro canto è pur vero che alle parti in causa toccherà pagare i rispettivi avvocati e le spese sostenute per il processo. Questa è una cifra che non sono in grado di ipotizzare, ma considerando che la controversia si protrae dal 2002 credo che si tratterà di una cifra considerevole.
Per i più appassionati di vertenze legali, propongo di seguito la sentenza (cliccate sulle immagini per ingrandirle).
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