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Media Day 2011. Presentati gli Azzurri all’ippodromo di Milano. Meneghin: “Ricominciamo con impegno e serietà”

Creato il 18 luglio 2011 da Sport24h

La Palazzina del Peso all’interno dell’Ippodromo di San Siro a Milano ha tenuto a battesimo la Nazionale italiana. La squadra Azzurra di Simone Pianigiani si è presentata alla stampa e al pubblico alla vigilia della partenza per il primo raduno stagionale a Bormio.
Con un ingresso scenografico in terrazza i 15 convocati dal commissario tecnico hanno sfilato davanti alla platea uno dopo l’altro, chiamati dal presentatore Luca Corsolini e dal vice direttore di Rai Due Gianluigi Paragone.
Vestito come un giocatore, polo e scritta Italia sul cuore, il presidente Fip Dino Meneghin ha dato il benvenuto spiegando subito i motivi di una scelta così anticonvenzionale in un’occasione di questo tipo: “Non sono in giacca e cravatta – ha detto – proprio per entrare nella pelle della Nazionale e sentirmi parte della squadra. Viste le defezioni ho chiesto al coach di convocarmi ma ha fatto orecchie da mercante… Scherzi a parte penso di poter dire che sono stati fatti molti passi avanti e l’impegno che ci aspetta questa estate con l’Europeo in Lituania sarà difficile ma come dico sempre rispettiamo tutti e non abbiamo paura di nessuno. Pianigiani, i ragazzi e tutto lo staff hanno già dimostrato lo scorso anno che il lavoro e i sacrifici pagano. Da Bormio ricominciamo a lavorare con impegno e serietà verso il nuovo obiettivo. Sono molto fiducioso”.
Accanto a lui proprio Simone Pianigiani, coach di una Nazionale giovane che quest’anno potrà contare anche su Danilo Gallinari, assente dal 2007: “Questo è un momento straordinario – ha detto il ct – per incontrare la gente del basket e coloro che hanno fatto la storia di questo sport. E’ un grande orgoglio ed è bello essere in un contesto come questo. Ci apriamo al mondo ricordando a tutti e a noi stessi chi siamo e chi siamo stati. La mia squadra dovrà guardare anche al passato per poter emozionarsi ed emozionare. Per poter essere degni della storia che ci ha preceduto. A parte Mordente e Carraretto che sono i nostri due over 30 e uomini di esperienza, ci sono una serie di giovani motivati e convinti. Ripartiamo dallo scorso anno e dai progressi fatti. Ripartiamo soprattutto dallo spirito che abbiamo saputo costruire, quello spirito che ci dovrà guidare per poter dare il massimo. Andare all’Europeo e provare ad essere riconoscibili in positivo è l’obiettivo che ci poniamo. Sappiamo tutti quali sono le difficoltà che ci attendono ma siamo altrettanto consapevoli che siamo in grado di dare il massimo”.
Il Media Day 2011 è stata anche l’occasione nella quale presentare alcune delle numerose iniziative realizzate per le celebrazioni dei 90 anni della Federazione.
Prima fra tutte il nuovo campionato di sviluppo, denominato Divisione Nazionale A, DNA italiano: “Alle spalle del nome – ha spiegato il presidente Fip – c’è un grande lavoro per costruire nuovi giocatori italiani che possano fare la fortuna dei club e di conseguenza della nostra Nazionale”.
Tra le iniziative il libro “Storie Straordinarie”, scritto grazie alla partecipazione di nomi e volti di persone che nell’arco di quasi un secolo hanno costruito la storia della pallacanestro italiana in campo e fuori.
“Il libro – ha detto Meneghin – è una sintesi della nostra storia, quella che sono chiamati a fare i nostri ragazzi di oggi”. Così Valerio Bianchini, presidente della Commissione che ha scelto, tra le storie scritte dagli appassionati di basket di tutta Italia, quella che è stata inserita nel libro: “Rispetto ai libri tradizionali, di solito di una noia mortale, questo è scritto con il linguaggio della passione che dà parola alla gente del basket. In questa pubblicazione trovano spazio le vicende degli uomini, colme di emozioni”. (com stampa)


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