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Media e minori: un (altro) caso di cronaca

Da Simonetta Frongia
Sexting a scuola Media e minori: un (altro) caso di cronaca
La Polizia postale e delle comunicazioni di Catania ha individuato un sito italiano su cui erano visibili alcune foto di ragazze adolescenti, alunne di una scuola media di una cittadina lombarda, ritratte nude e, in alcuni casi, in atti di auto erotismo. La Polizia ha immediatamente rimosso le pagine e acquisito i dati informatici utili per risalire all'autore del sito.
Dopo gli accertamenti tecnici necessari è stata compiuta una perquisizione domiciliare, anche informatica, che ha consentito di identificare il responsabile in un ragazzo di quattordici anni compagno di scuola delle ragazze. Gli atti dell'inchiesta sono stati trasmessi alla competente Procura per i minorenni del nord Italia. Le immagini sembrano essere state fatte dalle stesse minori mediante la fotocamera dei telefoni cellulari.
L'adolescente indagato aveva utilizzato la connessione internet della biblioteca comunale per realizzare il sito sperando in questo modo di non essere identificato. Il fatto sembrerebbe essere riconducibile a un fenomeno già conosciuto dalla Polizia postale, chiamato sexting (sex e texting) neologismo che indica l'invio di immagini sessualmente esplicite o di testi inerenti al sesso attraverso i mezzi informatici. Oggi il sexting è piuttosto diffuso fra i giovani, uno scambio di foto e video a sfondo sessuale, spesso realizzate con il cellulare, e la loro pubblicazione su internet. (Fonte: Ansa)
Fonte articolo originale:http://www.corriere.it/cronache/12_gennaio_13/adolescenti-nude-foto-sul-web-quattordicenne-denunciato_6034c4d6-3dc3-11e1-86c1-1066f4abcff8.shtml
Ancora una volta (e non sarà certo l'ultima) gli adolescenti minorenni, sono i protagonisti di vicende che si collocano negli ambiti dell'illecito e del voyeurismo. Da una parte c'è un quattordicenne scaltro e "furbo" che apre un sito in un luogo pubblico sperando di non essere identificato, già poiché credo sapesse bene di compiere un illecito. Dall'altra delle ragazzine che posano come dive consumate che non temono o non conoscono bene i rischi a cui si stanno esponendo. C'è una grossa "disinvoltura" e libertà sessuale che però nasconde una grande ignoranza riguardo a quella che è la circolazione delle immagini sul web, un'ignoranza riguardo al fatto che potrebbero, anche non volendo entrare a far parte di "archivi" di immagini di pedofili o di organizzazioni criminali. Ancora, c'è a parer mio un'ignoranza relativa alla sessualità generalmente intesa ed al "vero" grado di erotismo che una minorenne può scatenare in giovani ragazzi ed uomini adulti con tutte le conseguenze del caso. Queste bambine sono vittime di una cultura che utilizza il sesso come biglietto da visita, vittime di un immagine di donna che la nostra società occidentale continua a propinare come "oggetto", infatti queste si sentono adulte ma non lo sono nè biologicamente, nè psicologicamente e il fatto che "scimiottano" la realtà che le circonda ci conferma questo e, confermano anche, un rapporto malsano con la sessualità. Ricordo anche che ci troviamo davanti ad un paradosso: da ogni parte infatti il sesso é esibito, mostrato, "pubblicizzato" ma nello stesso tempo l'argomento é tabù per cui non se ne parla nei dovuti modi e, quindi tutto viene ricondotto al rapporto fisico e all'esibizione del corpo tralasciando del tutto gli aspetti psicologici e affettivi. In ultima analisi bisogna riconoscere che gli adulti di riferimento sono sempre più assenti e troppo distratti.   http://pedagogikapress.blogspot.com/2011/01/pseudo-intervista-freud-sullistruzione.html 


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