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Medicine naturali contro lo stress da rientro: a settembre si ricomincia bene

Creato il 07 settembre 2012 da Informasalus @informasalus
CATEGORIE: Omeopatia , Salute
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Sindrome da stress da rientro? Si può affrontare con l'omeopatia

Finite le vacanze è ora di ripartire, ma non per un’altra destinazione – magari esotica – ma ahimè una meno entusiasmante: l’ufficio, la fabbrica o la scuola.
Una situazione che, per molti, è fonte di disagio e sintomi poco piacevoli come un senso di spossatezza, inquietudine, apprensione, insonnia ed emicrania. Tutti questi disturbi rientrano in quella manifestazione che viene chiamata “sindrome da stress da rientro”.
Che fare dunque, per favorire un ritorno in città il più possibile sereno e ripartire con il piede giusto per il nuovo anno lavorativo/scolastico?
Ne abbiamo parlato con il dott. Osvaldo Sponzilli dell’Ospedale San Pietro FBF di Roma, medico chirurgo e da 30 anni uno dei più autorevoli studiosi di Omeopatia, Agopuntura e Ricerca Clinica in Medicina non Convenzionale.
«Una via è rappresentata dall’impiego dei medicinali omeopatici, che offrono una risposta rapida ed efficace, sono ben tollerati e non presentano effetti collaterali grazie all’utilizzo di sostanze a dosi infinitesimali. Il vantaggio in più è che sono adatti ai pazienti di tutte le età, anche ai più piccoli», spiega Sponzilli.
Prima ancora di fare i conti con il lavoro che ci aspetta in ufficio o a scuola, spesso ci troviamo a doverli fare con l’astenia (il senso di spossatezza) e la malinconia che può affliggerci poco dopo essere rientrati dalle vacanze.
Questo stato di indefinito malumore, tristezza e svogliatezza è stato catalogato dagli esperti come “stress da rientro”, noto anche come Post-Vacation Blues, e può farsi sentire sia a livello fisico che emotivo in diversa misura da soggetto a soggetto.
«Per coloro che avvertissero, al rientro delle vacanze, astenia psico-fisica da stress, con stanchezza e sonnolenza che persistono durante la giornata, irritabilità, nervosismo, e risvegli durante la notte, consiglio di assumere Nux Vomica 30 CH, 5 granuli tutte le sere prima di dormire», fa sapere il dott. Sponzilli.
«Di fronte all’ansia che paralizza, all’impossibilità di concentrarsi, all’insicurezza che fa venire il panico, per esempio prima di un incontro col capo che non tolleriamo, con sintomi come cefalea, vertigine, tremori e svenimento, è invece consigliabile assumere Gelsemium 30 CH, 5 granuli da ripetere secondo necessità».

«Un altro medicinale efficace per il trattamento degli stati ansiosi ed emotivi che possono manifestarsi con sintomi psicosomatici quali irritabilità, nervosismo, disturbi del sonno correlati, cefalea muscolo tensiva, bruciore gastrico e stanchezza è Datif PC – prosegue Sponzilli – in quanto si tratta di un complesso che contiene 6 medicinali omeopatici (Aconitum napellus 6 CH, Atropa belladonna 6 CH, Chelidonium majus 6 CH, Abrus precatorius 6 CH, Viburnum opulus 6 CH) tradizionalmente utilizzati per curare questi tipi di problemi. Datif PC permette quindi di ritrovare la calma in situazioni e momenti di stress psicofisico. Io consiglio ai miei pazienti di assumerne 2 compresse da sciogliere in bocca, 3 volte al giorno»
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Altro sintomo tipico dello stress da rientro è quella specie di cerchio alla testa, o dolore, che può assumere diversi gradi di intensità
«In caso di sindrome da stress da rientro può comparire, fra i vari disturbi, anche il mal di testa… trattandosi di una cefalea episodica, legata a un momento di stress acuto, ci sono principalmente due medicinali omeopatici che ritengo possano essere d’aiuto – spiega Sponzilli – Belladonna 9 CH è indicato quando il mal di testa è aggravato dalla luce, rumore e movimento: ne vanno assunti 5 granuli più volte al giorno; Apis 15 CH è invece il medicinale consigliato in caso di cefalea che migliora con applicazioni fredde: anche in questo caso, la posologia è di 5 granuli più volte al dì, in relazione alle crisi dolorose».
Ma una volta rientrati dalle ferie gli impegni non riguardano soltanto il lavoro o lo studio, ci sono anche le attività ricreative o sportive lasciate in sospeso prima della partenza. Dopo magari aver accumulato qualche chiletto di troppo in vacanza, in molti sentono l’esigenza di ritrovare la forma perduta. Non a caso, a settembre si registra un boom di iscrizioni a palestre e centri sportivi.
Dopo l’estate, il ritorno all’attività fisica può tuttavia causare affaticamento muscolare.
«Per il trattamento dell’indolenzimento muscolare conseguente a sforzo fisico eccessivo, io consiglio Arnigel – osserva il dott. Sponzilli – Si tratta un gel a base di Arnica montana, che risulta efficace per il trattamento locale di dolori, edemi, ematomi, ecchimosi, infiammazioni e rigidità muscolare. Peraltro, Arnigel è indicato anche per quei traumi di varia tipologia che possono intervenire durante l’attività sportiva, come distorsioni, contusioni, stiramenti muscolo tendinei».
Questo rimedio, suggeriscono gli esperti, va applicato con uno strato sottile, ripetendo l’applicazione 3 volte al giorno e/o al bisogno, massaggiando delicatamente la zona cutanea interessata fino al completo assorbimento.
L’estate giunge dunque al termine e l’autunno fa capolino. Con l’arrivo poi della stagione fredda tra i regali poco graditi vi sono i classici raffreddori, le sindromi influenzali e così via. L’aria meno pulita a causa dello smog provocato dai gas di scarico delle auto e dal riscaldamento delle abitazioni può anch’essa concorrere a rendere meno salubre l’ambiente, sia esterno che interno. Lo stare poi in ambienti chiusi, a contatto con altre persone magari inconsapevoli portatrici di virus e batteri, non fa che peggiorare la situazione. In tutti questi casi, “prevenzione” è la parola d’ordine per poter passare un inverno in salute.
«Proprio, per questo il mese di settembre è ideale per la prevenzione – sottolinea infatti il dottor Sponzilli – Cosa fare allora? Lavarsi spesso e bene le mani, seguendo una alimentazione sana in cui non manchino frutta di stagione e frutta secca, riparandosi dalle prime temperature basse e assumendo spesso bevande calde, che garantiscono un effetto mucolitico naturale. Per i bimbi in particolare, e in generale per tutta la famiglia, consiglio poi Oscillococcinum. Il dosaggio, in fase di prevenzione, è 1 tubo dose un solo giorno a settimana da settembre a marzo».
Sempre in fase preventiva, ricordano gli esperti, la tintura madre di Echinacea angustifolia può essere un valido aiuto. In questo caso, tuttavia, trattandosi di fitoterapia si può usare con sicurezza nei bambini sopra i 7 anni d’età. La posologia, in genere, è di 25 gocce una volta al giorno per 20 giorni al mese. Dopo una pausa di 15-30 giorni, si potrà poi ripetere il trattamento – parlatene con il vostro medico.
La prevenzione è fondamentale, tuttavia può capitare comunque di ammalarsi. Se pertanto raffreddore, influenza o febbre si sono già fatti sentire, che fare?
Risponde ancora il dottor Sponzilli: «Se i primi sintomi di influenza e sindromi influenzali sono appena comparsi, si può assumere Belladonna 9 CH 5 granuli 4 volte al giorno o ancora una dose di Oscillococcinum il prima possibile, rinnovando la somministrazione fino a tre volte a intervalli di circa 6 ore. Lo stesso medicinale, in fase acuta, può essere assunto nella posologia di una dose due volte al giorno, al mattino e alla sera per 3 giorni».
Detto questo, non resta che farsi forza e affrontare la ripresa delle attività quotidiane con l’aiuto naturale delle medicine non convenzionali che possono darci una mano in modo dolce ma, in molti casi, efficace.
Articolo tratto da La Stampa



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