La trasparenza fa ballare il palazzo della politica. Non c’è scampo: ai massimi livelli istituzionali così come in una piccola provincia, il sistema dei partiti è così stupendamente radicato da essere considerato dai più come fatalmente inevitabile.
Se si ha l’ardire di provare a manometterlo o, peggio, renderlo osservabile dall’esterno, le resistenze si manifestano puntuali come una tassa.
Se n’è accorto Andrea Mura, consigliere provinciale dell’Italia dei Valori, il quale, dando corpo all’iniziativa promossa in campo nazionale dai Radicali e nota come “anagrafe pubblica degli eletti“, ha proposto al consiglio un regolamento che avrebbe permesso alla cittadinanza di conoscere nel dettaglio i costi, gli incarichi esterni, le trasferte ecc. di consiglieri e assessori provinciali.
Avrebbe. Perché la maggioranza guidata dal Partito Democratico ha cassato il testo di Mura contro-proponendone un altro, nato da un esilarante copia-incolla (e da un serissimo ridimensionamento). La stampa locale ha dato ampio risalto alla vicenda, mettendo però l’accento non tanto sull’oggetto del contendere, quanto sulla spaccatura della maggioranza. Abbiamo cercato di capire meglio cosa sia successo, sentendo il protagonista di tutta la faccenda.
Naturalmente, come sempre, chi volesse replicare ai contenuti dell’intervista è il benvenuto.
Buona visione.
Documenti
La mozione a prima firma Mura sul sito della Provincia del Medio Campidano
La mozione copia-incollata dalla maggioranza.
Come copiare una mozione
La nota stampa della maggioranza contro Mura
Rassegna Stampa
L’Unione Sarda. Il Consiglio boccia i taglia
La Nuova Sardegna. Tagli indennità. Scoppia la bagarre in consiglio provinciale
Sardegna 24. Il centro-sinistra si spacca sulla trasparenza.