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Medio Loca la Cola

Creato il 09 novembre 2010 da Aledelu

Medio Loca la Cola

In Argentina ci sono 50.000 laureati in Psicologia, sono molto ricercati sia in patria che all’estero. La nazionalità dello psicanalista è un elemento irrinunciabile per le “cuarentonas” alla Sex and the City che pascolano l’isola di Manhattan e per tutte le altre “cuarentonas” che si aggirano per le grandi metropoli e tentano di imitarle. Credevo che questa fama gli argentini se la fossero guadagnata grazie alla maggiore cultura che possono vantare rispetto alla media degli statunitensi, ma mi sono accorta che esistono dei veri pionieri da quelle parti, sia nel campo della psicanalisi che in quello della psichiatria.

Insomma va a finire che Carrie ne sa sempre una più di me che giro pure spettinata, forse se andassi ogni tanto dal parrucchiere a leggere Vanity fair avrei già conosciuto Radio La Colifata.

La Colifata nasce nel 1991, a seguito di qualche piccolo esperimento precedente e trasmette direttamente dall’interno dell’ospedale psichiatrico José T. Borda di Buenos Aires. Non ha alcun appoggio istituzionale, ma può contare su molti affezionati ed ha esportato il suo modello in altre realtà simili, in diverse parti del mondo.

L’obiettivo della Ong che si è costituita sulla scia di questo progetto, La Colifata, Salud Mental y Comunicación, è lavorare al fine di creare una rete sociale per costruire collettivamente la salute mentale, cercando di diminuire la stigmatizzazione sociale legata a questo genere di disagi e favorire nei pazienti l’acquisizione di risorse simboliche ed una vita il più possibile integrata.

Il tentativo è decostruire il concetto di malattia, promuovendo una discussione sulla produzione concettuale della psichiatria e sulle ripercussioni che essa produce sulla sfera politica e giudiziaria, oltre che sociale. Si tratta di una lotta di inclusione sociale, in trincea, esattamente come quelle che si combattono per i diritti delle donne, o dei popoli indigeni, o degli omosessuali: un processo di piccoli e quotidiani cambiamenti relazionali che deve essere supportato da leggi e buone pratiche, cui è necessario garantire continuità. Nel 2004 la giovane regista italiana Valentina Monti, ha realizzato un interessante documentario su un’esperienza specifica della radio: i pazienti parteciparono ad un sondaggio su chi avrebbero votato alle elezioni presidenziali del 2003. Nel 2008 anche il regista argentino Carlos Larrondo realizza un nuovo documentario su questa incredibile esperienza, in cui i pazienti si definiscono “Colifatos e non Locos”, la differenza è fondamentale: in Lunfardo con l’uso del “vesre” Loco si trasforma in Colo e poi si aggiunge “Fato” ovvero amoroso. Il Colifato dunque è un pazzo amoroso e amabile. Un po’ come tutti.



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