Eternit contenente amianto buttato con altri rifiuti speciali alla rinfusa. Addirittura l’eternit è spezzato, col rischio che si disperdano nell’aria fibre gravemente pericolose. La roggia in cui si riversano i rifiuti speciali è ora secca: si può immaginare il pericolo corso. È quel che hanno scoperto i carabinieri del n.o.e. di Brescia: una discarica enorme, pericolosa e abusiva, che ha permesso ad alcuni imprenditori di non pagare i costi di smaltimento dell’amianto e vari rifiuti speciali, a rischio però della salute delle persone. Un segno di inciviltà e di mancanza di considerazione del diritto alla salute e alla leale concorrenza fra imprese, fortunatamente portato alla luce dal n.o.e. dell’Arma. I carabinieri del comando di Cremona non mancano di chiedere l’indispensabile aiuto dei cittadini, che parlino, aiutino senza timori le forze dell’ordine. Modi di fare così rischiosi e dannosi come quelli che danno luogo alla mega discarica abusiva di Cignone di Corte de’ Cortesi possono essere sconfitti per tempo soprattutto con la collaborazione dei cittadini. La seguente nota dei carabinieri è molto esplicita e merita un’attenta lettura.
CREMONA. BLITZ DEI CARABINIERI DEL N.O.E.: SEQUESTRATA AREA INDUSTRIALE DI 40.000 MQ. OVE OPERAVANO TRE AZIENDE PER PRESENZA DI RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI TRA CUI AMIANTO
NEL CORSO DI SERVIZI PIANIFICATI DAL COMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA DELL’AMBIENTE, DIRETTI DAL GRUPPO CARABINIERI PER LA TUTELA DELL’AMBIENTE DI TREVISO, I CARABINIERI DEL N.O.E. DI BRESCIA, A SEGUITO DI MIRATO CONTROLLO, HANNO POSTO SOTTO SEQUESTRO NEL COMUNE DI CORTE DE’ CORTESI CON CIGNONE (CR) UNA VASTA AREA PER COMPLESSIVI 40.000 MQ DI UN INSEDIAMENTO PRODUTTIVO DEL VALORE DI 10.000.000 EURO, UTILIZZATO DA TRE SOCIETA’, DI CUI DUE CREMONESI ED UNA BRESCIANA, OPERANTI NEL CAMPO DELL’EDILIZIA E MACCHINE MOVIMENTO TERRA.
AD ILLUSTRARE L’OPERAZIONE, NEL CORSO DI UN INCONTRO CON I GIORNALISTI TENUTOSI PRESSO IL COMANDO PROVINCIALE DEI CARABINIERI DI CREMONA, IL CAPITANO ALESSANDRO PLACIDI (*) NUOVO COMANDANTE DEL N.O.E. DI BRESCIA CON COMPETENZA PER TERRITORIO ANCHE NELLE PROVINCE DI CREMONA, BERGAMO E MANTOVA.
GRANDE SORPRESA DEI MILITARI OPERANTI QUANDO A SEGUITO DEL BLITZ, SI SONO TROVATI DIFRONTE AD UNA SERIE DI MONTAGNE DI RIFIUTI SPECIALI, TRA CUI AMIANTO, CHE ANDAVANO PERSINO A RIVERSARSI SULLA ROGGIA UTILIZZATA PER L’IRRIGAZIONE DEL TERRENO AGRICOLO POSTO AL CONFINE DELL’INSEDIAMENTO PRODUTTIVO.
SUL POSTO INTERVENIVANO ANCHE IL SINDACO DEL COMUNE DI CORTE DE CORTESI E PERSONALE DELL’AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI CREMONA CHE CONSTATAVANO LA GRAVITA’ DELLA SITUAZIONE.
LA MISURA CAUTELARE SI E’ RESA NECESSARIA IN QUANTO NELL’AREA E’ STATA ACCERTATA LA PRESENZA DI RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI, COSTITUITI ANCHE DA UN INGENTE QUANTITATIVO DI AMIANTO SFALDATO ESPOSTO ALL’ARIA ED IN PARTE GIA’ OCCULTATO SOTTO IL TERRENO, COSTITUENTI UN SERIO PERICOLO PER L’INQUINAMENTO AMBIENTALE E PER I LAVORATORI IVI IMPIEGATI PER I QUALI NON ERANO STATE ADOTTATE SUFFICIENTI CAUTELE IN MATERIA DI SALUTE E DELLA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO DERIVANTI DALL’ESPOSIZIONE AL RISCHIO DI AMIANTO.
IL N.O.E. DI BRESCIA ERA GIA’ INTERVENUTO NEL 2010 ED AVEVA POSTO SOTTO SEQUESTRO IN QUELL’OCCASIONE 20.000 METRI CUBI DI RIFIUTI SPECIALI COSTITUITI DA MATERIALE INERTE DERIVANTE DA ATTIVITA’ DA DEMOLIZIONE E ALTRI RIFIUTI NON CLASSIFICATI, RINVENUTI IN UNA PARTE DI QUESTO INSEDIAMENTO PRODUTTIVO. PER TALE MOTIVO ERANO STATI DENUNCIATI ALLA PROCURA DI CREMONA, DUE SOGGETTI, PER GESTIONE ILLECITA DI RIFIUTI, DISCARICA ABUSIVA DI RIFIUTI, GESTIONE DI ATTIVITA’ IN ASSENZA DI AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA. PURTROPPO NONOSTANTE FOSSE STATO NOMINATO GIA’ ALLORA UN CUSTODE GIUDIZIARIO, A SEGUITO DEL CONTROLLO EFFETTUATO QUEST’ANNO, ABBIAMO CONSTATATO CHE ERANO STATI VIOLATI I SIGILLI ED ACCUMULATI UNA SERIE DI RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI CHE ABBIAMO SOTTOPOSTO A SEQUESTRO CON QUEST’ULTIMA OPERAZIONE.
A SEGUITO DEL SEQUESTRO VENIVA INTERESSATA LA PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI CREMONA.
NEI PROSSIMI GIORNI PROSEGUIRANNO LE INDAGINI DA PARTE DEI CARABINIERI DEL N.O.E. DI BRESCIA PER INDIVIDUARE I RESPONSABILI E PER ESEGUIRE GLI ULTERIORI ACCERTAMENTI TECNICI AL FINE DI VALUTARE COMPLESSIVAMENTE IL DANNO AMBIENTALE E LE POSSIBILI OPERE DI BONIFICA DI CONCERTO CON L’ARPA E L’A.S.L. DI CREMONA.
I CARABINIERI RIVOLGONO UN APPELLO ALLA POPOLAZIONE AFFINCHE’ VENGANO SEGNALATI CASI ANALOGHI DI ABBANDONO INCONTROLLATO DI RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI ED IN PARTICOLARE DI AMIANTO, CONSIDERATA L’ALTA VOLATILITA’ ED INVISIBITA’ DELLE FIBRE (SPESSE 1300 VOLTE MENO DI UN CAPELLO) E L’ORMAI CONCLAMATA CANCEROSITA’.
(*)CAPITANO ALESSANDRO PLACIDI NUOVO COMANDANTE DEL N.O.E. DI BRESCIA CON COMPETENZA PER TERRITORIO ANCHE NELLA PROVINCIA DI CREMONA, OLTRE CHE BRESCIA, BERGAMO E MANTOVA. L’UFFICIALE, DOPO LA LAUREA, HA FREQUENTATO LA SCUOLA UFFICIALI DEI CARABINIERI DI ROMA ED IL XII CORSO DI QUALIFICAZIONE PER UFFICIALI DELLE FORZE DI POLIZIA INTERNAZIONALI PRESSO IL “C.O.E.S.P.U. – CENTER OF EXCELLENCE STABILITY POLICE UNIT” DI VICENZA PER L’IMPIEGO IN MISSIONI ALL’ESTERO, RICOPRENDO INCARICHI, ANCHE IN ZONE SENSIBILI CONNOTATE DA ALTO INDICE DI CRIMINALITÀ ORGANIZZATA. IL CAPITANO PLACIDI RICOPRE ATTUALMENTE ANCHE LA CARICA DI VICEPRESIDENTE DEL CO.BA.R. – COMITATO DI BASE DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE – DELLA LEGIONE CARABINIERI “LOMBARDIA”, CON SEDE A MILANO, CHE AFFIANCA L’AMMINISTRAZIONE MILITARE IN MATERIE RIGUARDANTI TUTTO IL PERSONALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI IN SERVIZIO NELLA REGIONE LOMBARDIA.