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Meknes, la città verde del Marocco

Creato il 03 marzo 2014 da Clamore79
Se avete sempre pensato che il Marocco sia solo deserto, montagne e aride pianure, beh, sappiate che vi sbagliate di grosso. La zona intorno a Meknes ne è la prova lampante. Prima tappa del nostro piccolo tour del Marocco, Meknes è stata la prima (di una lunga serie) prova evidente che il Marocco è un alternarsi variegato e sorprendente di panorami e di contesti. Una scoperta continua.
La città di Meknes, alle pendici delle montagne del Medio Atlante, è circondata da pianure fertili e colline verdeggianti punteggiate di oliveti, palme e frutteti. Non a caso è chiamata "la città verde". Più piccola e tranquilla rispetto alle più famose Rabat, Fes e Marrakech, meno affollata di turisti e meno caotica, Meknes è un ottimo punto di partenza per la visita della zona centrale del Marocco e per la visita delle città imperiali.
Arrivati a Meknes di notte direttamente dall'aeroporto di Casablanca, attraversiamo al buio una grande piazza vuota di gente e spazzata dal vento per poi ritrovarla la mattina dopo completamente trasformata e splendidamente baciata dal sole: è Place el-Hedim, la grande piazza cuore della medina (la città vecchia). La visita della città non può che cominciare da qui. La bravissima Bushra ci fa da guida e Cicerone.
Meknes, la città verde del Marocco
Purtroppo è venerdì, giorno festivo per l'Islam, quindi la medina è più tranquilla del solito e nel suk (il mercato) molte botteghe sono chiuse. Ne approfittiamo per ammirare con calma i suoi tipici mercati coperti, per osservare i pochi passanti ed entriamo a visitare la nostra prima medersa (scuola coranica), la Medersa Bou Inania. Raffinata ed elegante, presenta i classici elementi dello stile marocchino: le pareti a mosaico e le decorazioni con zellij, gli stucchi e i soffitti in legno di ulivo intarsiato.
Meknes, la città verde del Marocco
Un tempo i piccoli studenti (di età compresa tra gli 8 i 10 anni) vivevano nelle piccole (piccolissime!) celle a piano terra. Se salite all'ultimo piano potrete accedere alla terrazza sul tetto da cui si ammirano i tetti verdi della città e il minareto della vicina Grande Mosquèe.
Meknes, la città verde del Marocco
A sud della piazza el-Hedim, tra caffè all'aperto, ristoranti e venditori, spicca Bab el-Mansour, una delle porte più grandi e meglio conservate di tutto il Marocco che conduce nella città imperiale fatta costruire da Moulay Ismail. Nel XVII secolo il sultano Moulay Ismail, uno dei personaggi più emblematici e potenti della storia del Marocco, scelse Meknes come sua capitale e fece di tutto per farla apparire imponente.
Meknes, la città verde del Marocco
A pochi passi si trova il Mausoleo di Moulay Ismail, a cui però i visitatori non musulmani non possono accedere, e un'altra grande piazza: la Place Lalla Aouda, la piazza d'armi dove Ismail raccoglieva il suo corpo militare. I 12.000 cavalli dell'esercito venivano custoditi invece nell'Heri es-Souani, che serviva anche da granaio. É una struttura immensa, progettata in modo assolutamente ingegnoso e affascinante. Il sole splende in un cielo tersissimo e fa spiccare l'ocra delle colonne (un tempo interamente ricoperte da un soffitto).
Meknes, la città verde del Marocco
Salutiamo tristemente Bushra (che vorremmo portare con noi per tutta la durata del tour tanto è brava), e lasciamo la città per spostarci verso Moulay Idriss. A una trentina di chilometri da Meknes, è una pittoresca cittadina imbiancata a calce abbarbicata su un colle, meta di pellegrinaggi da tutto il Marocco. Qui si trova infatti la tomba di Moulay Idriss, pronipote del profeta Maometto e fondatore della prima dinastia reale del paese.
Meknes, la città verde del Marocco
Niente da fare, anche nel Mausoleo i non musulmani non possono entrare. Per consolarvi fate come noi: salite le scalinate a sinistra del Mausoleo e raggiungete la sommità del colle. La salita vi farà arrivare trafelati ma la bella vista sui tetti della città e sulle pianure circostanti vale la fatica. In cima al colle si trova anche l'unico minareto cilindrico di tutto il Marocco.
Meknes, la città verde del Marocco
Vorremmo perderci tra le viuzze e gli abitanti di Moulay Idriss, molto incuriositi dalla nostra presenza, ma dobbiamo sbrigarci: è quasi il tramonto, momento perfetto per la visita delle antiche rovine romane di Volubilis. A una manciata di chilometri da Moulay Idriss, l'antica Oualili (Volubilis in latino) è il sito meglio conservato di tutto il Marocco. Il sole si sta abbassando e l'atmosfera è magica: giriamo a zonzo lungo il Decumanus Maximus e le rovine, guide alla mano cerchiamo di riconoscere le case dei mosaici ("Questa è la Casa delle Ninfe al bagno, la Casa delle fatiche di Ercole o il Bagno di Diana?"). Curiosiamo tra i resti delle terme, l'Arco di Trionfo, il foro e la Basilica, i frantoi.
Meknes, la città verde del Marocco
Giusto il tempo di una foto tutti insieme che il sole va giù. In questo periodo in Marocco il sole tramonta presto e tra poco comincerà a fare freddo. È tempo di andare. Ci aspetta un altro spostamento, la tappa successiva del nostro viaggio in Marocco: la mitica Fes.

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