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“Memento naturae” contro Telethon

Creato il 15 dicembre 2012 da Alphaville

Comunicato ufficiale 15 Dicembre 2012 (successivo al blitz)

Venerdì 14 dicembre 2012 dalle 10 di mattina fino al tardo pomeriggio, l’associazione “Memento Naturae” ed il gruppo giovanile “Istinto Animale” hanno coordinato una azione volta a smascherare i considerevoli finanziamenti alla vivisezione commissionati dalla Fondazione Telethon.

Una Vela di 4 metri ha attraversato moltissime zone della Capitale come Circo Massimo, Piramide, Aventino, Labicana, Manzoni, Emanuele Filiberto, San Giovanni, Re di Roma, Merulana, Porta Pia, Via XX Settembre, Piazza Esedra, Stazione Termini, Cavour, Muro Torto, Piazzale Flaminio, Lungotevere, Piazza Mazzini, Piazzale Clodio, Piazzale degli Eroi, Cipro, Pio XII, Olimpica e Villa Pamphili, Circonvallazione Gianicolense, San Giovanni di Dio, Stazione Trastevere, Piazzale della Radio, Portuense, Marconi, Eur, Laurentina e Tintoretto (ma di passaggio anche molte altre vie), con la scritta “Ma Telethon finanzia la Vivisezione? Ricorda che sacrificando un topolino non aiuterai mai un bambino! Pensaci quando ti chiedono di donare!

La scelta concordata di utilizzare per la grafica l’immagine di un topo ed il riferimento ironico sulle migliaia di volantini distribuiti con la frase “se doni 1 euro a Telethon ammazzi Topolino”, sono nate dall’esigenza di fare vera e propria chiarezza scientifica non utilizzando volutamente quei classici riferimenti animali che offrono sicuramente sensibilità maggiori e consensi più facili, ma invece portando in campo quegli animali molto meno amati dalla gente e che proprio per questa loro poca simpatia sono utilizzati sull’altare della vivisezione, facendo credere a chi non sa, che il loro sacrificio salverà vite umane, soprattutto bambini.

Ebbene come ha magistralmente ricordato il Dr. Thomas Hartung noi però non siamo topi di 70 kg. ed il cancro indotto artificialmente su un topolino non potrà mai essere confrontato con un cancro umano nato spontaneamente e lo stesso discorso vale per le terapie geniche dove il modello murino non permetterà mai di ottenere una stessa risposta accettabile anche nell’uomo.

Noi siamo sicuramente molto simili ma al tempo stesso molto differenti e questo è un dettaglio di non poco conto e che ha creato catastrofi farmaceutiche di una certa rilevanza, basti pensare alla vicenda Talidomide.

Tornando all’azione, Il momento più importante è stato sicuramente quando verso l’ora di pranzo siamo arrivati nella “Tana del Lupo”, dove giocava in casa Telethon e la sua amichetta RAI, visto che davanti al rinomato Bar Vanni ci siamo posizionati ed abbiamo iniziato un volantinaggio a tappeto in tutte le vie limitrofe che forse ha mandato di traverso il boccone a qualcuno.

Tra Via Monte Zebio e Via Col di Lana (dove si trova proprio il Teatro delle Vittorie RAI) e comunque nei pressi di Piazza Mazzini abbiamo ripetutamente mandato in “missione” la nostra vela che è stata sicuramente una inaspettata sorpresa a vedere gli occhi dei presenti e dei vip che di fronte al teatro si stavano preparando per un collegamento televisivo.

Ma non ci è bastato questo! Siamo anche volutamente passati in Via Teulada, agli studi centrali della RAI e davanti alla statua del suo cavallino, davanti alla sede di LA7 ed in altri punti “strategici”, perché nostra intenzione era di manifestare il nostro (e di molti altri) dissenso, nei confronti di quel cosiddetto servizio pubblico che continua a far parlare solo una voce del coro senza accettare mai un confronto.

Sappiamo molto bene che questo comunicato darà fastidio a qualcuno, probabilmente non avrà grosso seguito da parte delle testate giornalistiche più conosciute.

Ma oggi fortunatamente, sta crescendo un mondo nuovo con cui si può condividere e si può partecipare: la rete, un mondo “virtuale” che da un momento all’altro può trasformarsi in “reale”, visto che oramai ci siamo accorti tutti di quella sudditanza ormai troppo evidente e sfacciata di stampa e tv nei confronti di un potere omologato e servo solo al Dio Denaro e di certo non attento alle opinioni e alle richieste della gente e a ciò che siamo tutti indistintamente costretti a subire.

Ai signori della Telethon cui due anni fa abbiamo inviato una nostra risposta ad un loro comunicato che non ha poi avuto “stranamente” seguito, vorremmo chiedere a quali risultati “promettenti” si arriverà con un accordo fatto con la multinazionale britannica del settore farmaceutico Glaxo SmithKline, sotto inchiesta per alcuni vaccini che hanno comportato problemi in alcuni paesi, cliente di HLS (Huntingdon Life Sciences, una delle aziende peggiori nel campo della vivisezione) e con una sua sede in Italia (precisamente a Verona) fatta chiudere nel febbraio 2010, cioè otto mesi prima della vostra “brillante” alleanza?

Ed alla direttrice di Telethon, che in una intervista di qualche tempo fa su “Il Giornale”, ha avuto il coraggio di affermare che i metodi alternativi alla vivisezione sono complementari e non sostitutivi, quando perfino gli stessi vivisettori ammettono che i risultati ottenuti sugli animali sono assolutamente fuorvianti e casuali quando applicati agli umani, cosa le dovremmo rispondere?

Bastano queste due cose, tralasciandone moltissime altre, per notare come in alcuni di questi personaggi che in televisione ci chiedono caritatevolmente fondi, ci sia molta poca trasparenza.

Ecco perché tutti insieme dobbiamo iniziare a collaborare ripartendo dalla base per far finalmente crollare questo loro castello di carta attraverso una convinta opera di disinformazione che miri ad accendere la mente di chi ancora fideisticamente crede alle loro chiacchiere.

1mo Comunicato (antecedente il blitz)

Venerdì 14 dicembre 2012 l’associazione “Memento Naturae” ed il gruppo giovanile “Istinto Animale” hanno organizzato una azione volta a smascherare i considerevoli finanziamenti alla vivisezione commissionati dalla Fondazione Telethon.

Una Vela di 4 metri attraverserà molte zone della Capitale tra cui Circo Massimo, Piramide, Aventino, San Giovanni, Re di Roma, Piazza Esedra, Termini, Piazza Mazzini, Piazzale Clodio e molte altre, con la scritta “Ma Telethon finanzia la Vivisezione? Ricorda che sacrificando un topolino non aiuterai mai un bambino! Pensaci quando ti chiedono di donare!

Sono tantissime, in Italia e nel mondo, le voci contrarie di associazioni e cittadini alla sperimentazione animale o vivisezione (che è la stessa cosa, nonostante ci sia ancora chi vuol far credere che si tratti di cose diverse: a parole forse, ma non certo per il dolore e la morte degli animali che la subiscono); sono numerosi i ricercatori anti-vivisezionisti che da anni chiedono ai ricercatori vivisettori la possibilità di un contradditorio pubblico per dimostrare la non scientificità di un modello animale o transgenico per la cura delle malattie genetiche; sono recenti (dicembre 2009) gli studi scientifici sulla DMD – Distrofia Muscolare di Duchenne che hanno rivelato l’inutilità di ratti e topi, e ai quali non è stata data smentita o risposta.

Nonostante la realtà concreta di tutti questi fatti, Telethon continuerà ancora a finanziare le false ricerche e a raccogliere fondi attraverso i media.

Anche in questa Maratona 2012 la Rai, con tutti i mezzi di cui dispone, sosterrà con il suo nutrito palcoscenico la Fondazione Telethon e di conseguenza anche le multinazionali della vivisezione: infatti oltre alle moltissime banche che “stranamente” si adoperano per ottenere donazioni a favore di Telethon si è aggiunto, dall’ottobre 2010, il colosso multinazionale farmaceutico Glaxo SmithKline, che in qualità di suo partner, avrà la licenza esclusiva di sviluppare e mettere in commercio la terapia genica contro la ADA-SCID, rara malattia di immunodeficienza. Questo deve far riflettere.

Ogni anno si dichiara di aver ottenuto risultati promettenti su questa o quell’altra malattia particolare, ma non è ben chiaro a quale scopo sia effettivamente destinata la spropositata quantità di denaro che finisce nelle casse della Fondazione Telethon.

Dalle solite dichiarazioni ufficiali preconfezionate o dalle frasi emotive ad effetto non si capisce molto: la realtà è che, se si vuole curare veramente una malattia genetica negli umani e soprattutto nei bambini, l’unica terapia efficace è da riscontrare SOLO nell’uomo stesso e MAI nell’animale, che anzi è un modello scientificamente obsoleto.

In un momento di ristrettezza economica come la presente è doveroso dire alle persone che si privano dei loro soldi faticosamente guadagnati che “uccidere un topo per salvare un bambino” è solo PURA MENZOGNA.

Fino a quando la Fondazione Telethon non si impegnerà a destinare le sue ingenti risorse alla ricerca vera, quella che non lucra sulla pelle degli animali, tutti i sospetti che gravano su di essa in relazione ai bilanci impressionanti che denunciano introiti colossali ottenuti di anno in anno grazie alle donazioni e alle offerte, per noi diventeranno assolute certezze della precisa intenzione di voler nascondere ben altre e meno nobili verità e per questo continueremo in questa contro-informazione e la boicotteremo per smascherare queste diverse finalità.


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