Meno telespettatori per la Formula 1, tutta colpa di Sebastian Vettel. Il dominio del pilota tedesco della Red Bull nel Mondiale 2013 ha allontanato molti appassionati dai teleschermi: ecco spiegato il calo del 10% dell'audience complessiva.
Così almeno sostiene Bernie Ecclestone, boss del circus, nell'edizione 2013 del Global Media Report. In totale, circa 450 milioni di telespettatori hanno seguito in tutto il mondo i Gp dello scorso campionato, con un calo di quasi 50 milioni rispetto all'annata precedente.
«L'audience globale nella scorsa stagione è stata di 450 milioni di telespettatori, con un calo non inatteso rispetto al 2012 - scrive Bernie Ecclestone -. La minore competitività delle ultime gare, con il titolo assegnato prima dei Gp di Usa e Brasile (evento che spesso portano risultati di ascolto notevoli), ha avuto un impatto evidente. Sul panorama complessivo ha influito, inoltre, il fatto che il calendario 2013 prevedesse una gara in meno».
Il dato generale non deve far pensare ad un calo omogeneo. Se la Formula 1 ha suscitato minore attenzione in Cina e in Francia, più tv sono state accese in Italia, Stati Uniti e Regno Unito.
Nel 2014, Ecclestone spera che la rivoluzione regolamentare varata dal circus possa contribuire a rendere lo spettacolo più appassionante. «Sono sicuro che la prossima stagione offrirà un alto livello di incertezza e riproporrà una competizione serrata ed emozionante», prosegue Ecclestone, favorevole all'introduzione di punteggi raddoppiati negli ultimi 3 Gp dell'anno proprio con l'obiettivo di tenere aperta, sino alla fine, la lotta per il titolo