Come combattere i sintomi della menopausa naturale o indotta senza incorre nel rischio di cancro, ischemia e problemi cardiaci
Non è solo una questione fisiologica. Oggi i sintomi più o meno invalidanti di una menopausa naturale o indotta da farmaci e intervento chirurgico sono sempre più forti e sempre più presenti nella popolazione femminile italiana.
I dati infatti sono chiari. Oltre alla condizione naturale di menopausa le donne in Italia oggi devono fare sempre di più i conti con una situazione particolare di sospensione del ciclo mensile quale conseguenza di patologie più complesse e di difficile trattamento.
L’elevata incidenza dei tumori femminili infatti (in particolare del tumore il seno che occupa 1/3 dei tumori femminili), così come l’elevata anticipazione diagnostica che abbassa enormemente l’età in cui la paziente entra in cura (anche meno di 30 anni) fanno si che nel nostro Paese 1 donna su 9 oggi sia affetta o sia stata affetta da tumore al seno.
Numeri esorbitanti, come ha riportato ieri sera alle telecamere del Life Style Seminar- il portale di formazione permanente promosso da Be4eat, il dott. Stefano Magno medico chirurgo e senologo del Policlinico Gemelli di Roma, uno tra i principali esperti italiani nel campo. Numeri che fanno riflettere “sull’importanza di trattare la sintomatologia di una menopausa indotta dai trattamenti terapici come il tamoxifene o la stessa chemio o gli interventi chirurgici, arrecando un danno alla qualità della vita della paziente già impegnata in una lotta importante”. (Clicca qui per capire come vedere le video registrazioni del corso completo)
E’ in questo contesto che, ha affermato il chirurgo, “si inserisce la terapia ormonale sostitutiva con tutte le controindicazioni del caso”.
“Non importa infatti che si stia parlando di menopausa fisiologica o menopausa indotta: in entrambi i casi la TOS, ovvero quei preparati formulati per alleviare i sintomi tipici di questa condizione non devono essere utilizzati. E la causa è tutta da ricercare nelle importanti controindicazioni associate”.
Cancro, trombosi, ischemie e problemi cardiaci sono infatti “le prime e più importanti controindicazioni accertate dell’utilizzo di una terapia ormonale sostitutiva”.
“E’ evidente dunque che il loro utilizzo è da sconsigliare- ha concluso Magno-. Soprattutto se si tiene presente l’esistenza di terapie complementari molto semplici e prive di effetti collaterali che stanno dimostrando una analoga efficacia nel controllo di sintomi importanti quali insonnia, ansia, depressione, vampate, stati di paura e palpitazioni”.
E’ del 1991 lo studio avviato dal NIH sulla terapia ormonale sostitutiva. Circa 160.000 donne tra i 50 e i 79 anni sono state arruolate in una analisi che avrebbe dovuto durare 15 anni ma che invece si è dovuta interrompere nel 2002 a causa del grave aumento correlato di rischio cardiovascolare ed ictus.
“C’è da chiederci se esiste qualcosa di meglio…!” ha concluso il chirurgo. Nella sua lezione di approfondimento registrata all’interno del portale del Life Style Seminar, Magno ha così illustrato le principali strategie accreditate ed efficaci da applicare in questo contesto, a partire dalla riflessologia plantare (“in uno studio che stiamo conducendo al Policlinico Gemelli di Roma sulle nostre pazienti stiamo dimostrando un’ottimo controllo dei problemi di insonnia”) per arrivare all’agopuntura (“si sta dimostrando molto efficace nella gestione delle vampate e soprattutto nella disintossicazione della paziente dopo la chemioterapia”) e alle tecniche di corretta respirazione e ossigenazione del corpo (“ossigenare il corpo è una strategia vincente non solo come prevenzione ma anche come lotta al cancro”). (Clicca qui per l’approfondimento)“Ricordiamo sempre- ha concluso Magno- che un approccio integrato incentrato sul paziente e non solo sulla malattia è capace di risolvere o alleviare i disturbi, consentendo un recupero psicofisico della paziente dopo le cure tradizionali e potenziando l’efficacia delle stesse”.
Per visionare i 4 moduli di approfondimento registrarti dal dott. Stefano Magno all’interno del portale del Life Style Seminar e porre così domande al relatore, clicca qui.