Quando la preparazione fisica c’è ma i risultati non arrivano vuol dire che c’è un problema.
Che cosa può fare quindi una società calcistica che aspira al successo?
Risposta: contattare un mental coach calcio e avvalersi del suo supporto.
Quando la preparazione fisica c’è ma i risultati non arrivano vuol dire che c’è un problema.
Che cosa può fare quindi una società calcistica che aspira al successo?
Risposta: contattare un mental coach calcio e avvalersi del suo supporto.
Questa figura professionale migliora le performance agonistiche di un atleta, andando a lavorare sull’approccio mentale, sulla personalità del giocatore, mira a far emergere tutto il suo potenziale inespresso, quello che rimane ogni volta nascosto quando subentrano stress ed ansia. Il suo obiettivo è permettere all’atleta di imparare a gestire la tenuta emotiva, di controllare lo stress e mantenere un livello di concentrazione elevato.
Lo sport mental coach assume un ruolo importante nel momento in cui a richiederlo sono ragazzi che si sono formati all’interno dei settori giovanili e che sentono la tensione di salire in prima squadra o giocatori che hanno esordito in grandi club e successivamente sono stati mandati a farsi le ossa in realtà molto più piccole.
Per i calciatori lo sport mental coach può essere fondamentale per risolvere una crisi emotiva che rischia di logorarli mentalmente e impedisce loro di raggiungere i risultati a cui aspirano: la vittoria.
Un mental coach calcio può intervenire su campioni non più in grado di bissare successi già ottenuti ma che vogliono tornare ad essere grandi e vincenti.
IL MENTAL COACH CALCIO E I SUOI DIVERSI ALLENAMENTI MENTALI
Il gioco del pallone è caratterizzato da diversi ruoli, ciascuno dei quali con difficoltà diverse, da proprie peculiarità, degli allenamenti fisici e tecnici differenti. Il mental coach deve tenerne conto, differenziando la preparazione mentale.
Peculiarità per ruolo
A seconda dei 4 ruoli, portiere, difensore, centrocampista e attaccante, lo sport mental coach dovrà pianificare diversi allenamenti mentali, ciascuno con degli obiettivi specifici.
Portiere:
- Raggiungimento di un eccellente livello di concentrazione e di convinzione delle proprie capacità;
- Ottima gestione delle emozioni e della tensione gara (raramente un portiere riesce a scaricare con la fisicità la tensione accumulata in gara);
- Forte leadership;
- Capacità di trasmettere sicurezza ai propri compagni, essere consapevoli di essere “il faro della difesa”;
- Sviluppo di lucidità e prontezza.
Difensore:
- Raggiungimento di un eccellente livello di concentrazione;
- Sicurezza e serenità nei disimpegni.
Centrocampista:
- Ottima gestione degli spazi;
- Sviluppo di un’ottima intensità e lucidità di gioco;
- Forte leadership;
- Capacità di distruggere il gioco avversario e ripartire costruendo la propria azione offensiva;
- Gestione emozionale dei falli (fatti e subiti).
Attaccante:
- Aver fame di gol, anche rischiando di diventare un po’egoista;
- Grande convinzione nei propri mezzi e lucidità sotto porta;
- Forza mentale e capacità di realizzare anche se si ha a disposizione una sola occasione buona.
- Grande capacità di gestire i falli subiti.